Alternanza scuola-lavoro, cinquemila studenti in piazza nel nome di Lorenzo

Repubblica Roma INTERNO

"Lotta a oltranza, contro l'alternanza" gridano i ragazzi della Lupa - la rete che collega scuole di varie città dopo l'ondata di occupazioni - mentre si dirigono verso piazza dell'Esquilino.

Sono tornati a sfilare gli studenti contro l' alternanza scuola lavoro e per ricordate la morte di Lorenzo Parelli, lo studente vittima di un incidente sul lavoro nell'ultimo giorno di stage a Udine

(Repubblica Roma)

La notizia riportata su altri media

Momenti di tensione si sono vissuti in via degli Annibaldi, quando gli studenti hanno lanciato petardi e bombe carta contro il cordone di polizia nella traversa di via Cavour che porta all’Usr Lazio. Così Tommaso, studente del collettivo Opposizione Studentesca d’Alternativa (Osa), da piazzale dell’Esquilino a Roma, prima della partenza del corteo del movimento studentesco ‘La Lupa’. (Dire)

Momenti di tensione quando è arrivato vicino alla sede di Assolombarda: una parte del corteo ha cercato di forzare il blocco per lasciare una simbolica trave di cartapesta insanguinata davanti all’ingresso dell’associazione che rappresenta le imprese. (Corriere TV)

Una trave a T di 150 chili precipitata non si sa ancora come e perché, che lo ha colpito in pieno. I manifestanti, diverse centinaia, hanno imbrattato con vernice rossa il portone della stabile che ospita Confindustria ed hanno cercato di forzare il blocco, polizia e carabinieri hanno rimandato indietro il corteo con una carica. (Corriere del Mezzogiorno)

Sit-in degli studenti del collettivo Libera Associazione della provincia di Pescara per chiedere di rivedere i percorsi di alternanza scuola-lavoro e per sottolineare come il 18enne Lorenzo Parelli, morto schiacciato da una trave in una fabbrica durante uno stage, debba essere “l’ultima vittima delle tragedie prodotte da questo sistema fallace”. (Rete8)

Vogliamo per i nostri ragazzi e ragazze, una scuola come tempio dell’istruzione non un ente a servizio del profitto” “È scuola non è lavoro. (Oggi Treviso)

`Di scuola-lavoro non si può morire´ è lo slogan più scandito dagli studenti, oltre a questo numerosi slogan «contro la repressione dopo le cariche subite domenica a Roma da parte della polizia e le manganellate volate anche a Napoli, Torino e Milano nella giornata di oggi» (Corriere TV)