Evergrande vola in Borsa dopo cessione asset per 1,5 mld $

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Dopo la cessione della quota, Evergrande deterrà ancora una partecipazione nella banca pari al 14,57%.

«Il problema di liquidità della società ha avuto un impatto negativo e materiale su Shengjing Bank.

In particolare, come si legge nella documentazione consegnata all'Hong Kong Stock Exchange, il Board di Evergrande ha deciso di vendere una quota del 19,93% (circa 1,753 miliardi di azioni) nella banca regionale Shengjing Bank per 5,70 yuan ognuna, per un totale di circa 9,99 miliardi di yuan (appunto 1,5 miliardi di dollari circa). (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Evergrande deve altri 47,5 milioni di dollari agli investitori offshore questa settimana e 669 milioni di dollari entro la fine dell’anno. Inoltre, entro la fine del 2022, la società dovrà rimborsare 7,4 miliardi di dollari, poiché un certo numero di obbligazioni andrà in scadenza. (MiglioVerde)

Da diversi anni il governo cinese ha cominciato ad applicare un processo di “normalizzazione” nei rapporti fiscali con i cittadini. Il secondo è osservare come conoscenti particolarmente abbienti o meno decidessero di comprare uno, due, tre appartamenti per poi rivenderli sei mesi dopo a prezzo maggiorato, e poi comprarne altri. (Il Fatto Quotidiano)

"La società e il fiduciario non hanno annunciato il pagamento della cedola dell'8,25% in scadenza il 23 settembre sul bond da 2,025 miliardi di dollari. A seguito della cessione, che dovrà essere approvata dalle autorità competenti, la quota di Evergrande nella banca si abbasserebbe al 14,6%. (Milano Finanza)

Nel frattempo, Fitch ha tagliato a ‘C’ da ‘CC’ il rating su Evergrande, sul probabile mancato pagamento degli interessi dovuti sui bond Il colosso immobiliare cinese Evergrande, a rischio default per l’enorme quantità di debito accumulato, prova a raggranellare fondi per evitare la bancarotta. (Wall Street Italia)

Come riporta il Corriere della Sera, il gigante dell’immobiliare cinese ha venduto una partecipazione azionaria valutata in 10 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro) che deteneva nella Shengjing Bank a un gruppo finanziario statale. (Calcio e Finanza)

UBS. UBS è uno dei maggiori detentori del debito Evergrande, in particolare nei suoi fondi obbligazionari a termine domiciliati a Taiwan. I gestori hanno mantenuto una posizione cauta nei confronti del debito cinese pubblico e corporate, che si riflette nel sottopeso del paese asiatico in tutte le sue strategie, dall'inizio del 2021. (Morningstar)