Eboli – Cariello augura una buona “festa del sacrificio” alla comunità musulmana

Magazine Pragma ESTERI

Qui di seguito la nota di Cariello:

Augura a tutta la comunità musulmana una buona festa e coglie l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli.

Eboli – Cariello: “Augurando ad ognuno buona festa, colgo anche l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli”. Eboli – Il primo cittadino, Massimo Cariello, ricorda la festa del Aid – Al- Adha, cioè la Festa del Sacrificio. (Magazine Pragma)

Ne parlano anche altre fonti

Il Valentino e via Carcano sono stati gli spazi che hanno ospitato una gran parte dei fedeli.Le varie sedi si sono organizzate con uno o due turni per garantire a tutti i fedeli la possibilità di pregare. (La Repubblica)

Il coronavirus ha costretto a modificare le abitudini anche alla comunità musulmana del cesenate che ieri festeggiava una delle ricorrenze più importanti del suo calendario: la festa del sacrificio. Normalmente (almeno per quanto riguarda gli ultimi anni) il rituale momento di preghiera ed i successivo sermone che precedono momenti di festa in famiglia venivano eseguiti al Palaippo. (Corriere Romagna News)

– Le normative anti covid hanno impedito di riunirsi, come avveniva gli anni scorsi, nelle moschee, e così quest’anno, la comunità islamica locale si è riunita al parco di via Giotto per quella che è conosciuta come la “Festa del sacrificio”, un momento di preghiera, che quest’anno, ogni comunità ha deciso di fare in spazi all’aperto comunicandolo anche alle forze dell’ordine preposte. (IlGiunco.net)

La festa del sacrificio coincide con il decimo giorno del mese islamico (lunare) di Dhul Hijja in cui i musulmani si trovano a completare gli ultimi riti del pellegrinaggio, il quinto pilastro dell’Islam, nella terra santa di Mecca. (Libertà)

La comunità islamica di Imperia festeggia l’Eid al-Adha. La festa ritenuta la più importante per i credenti di fede islamica coincide con l’ultimo giorno del pellegrinaggio a “La Mecca” città santa dell’Arabia Saudita. (IMPERIAPOST)

Tre di loro sono stati uccisi da poliziotti armati di fucili da caccia, secondo la rara ammissione, giunta nelle ultime ore, dallo stesso governo di Baghdad. Meno di una settimana fa le piazze di Baghdad si erano riempite di nuovo di giovani manifestanti, assetati di acqua potabile e di riforme sociali, economiche e politiche. (Corriere del Ticino)