Condorelli denuncia il pizzo: "Per i miei figli e la Sicilia"

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Eppure, nonostante la sofferenza - il martirio, rivendicò subito l'Ira - di Sands non fu isolata, fu proprio il nome di Sands ad identificarsi con una protesta che ebbe due riconosciuti meriti storici.

I vari prigionieri si sarebbero uniti allo sciopero della fame a intervalli regolari, per mantenere costante la protesta e l'attenzione dell'opinione pubblica.

In seguito, il governo britannico varò una riforma del sistema carcerario in Irlanda del Nord, che accoglieva molte delle richieste fatte dai prigionieri. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

"Secondo quanto gli stessi comandanti hanno riferito - continua - essi prevedono di rimanere nell'area per un periodo fino a tre settimane. Secondo i racconti dei marittimi, all'arrivo della nave militare 'Alpino' e di un elicottero della Marina Militare, il militare libico sarebbe risalito sulla motovedetta, intimando ai pescatori di abbandonare la zona. (Yahoo Finanza)

“Il nostro comune – ha continuato il sindaco – ha sempre perseguitato la via della legalità, tra le altre cose ci siamo sempre costituiti parte civile nei processi per mafia. Così, l’esempio di Condorelli infonde in noi tutti rinnovato coraggio, forza per scegliere sempre e comunque la strada giusta (EcodiSicilia)

Cronaca la dichiarazione Mafia, Musumeci: “Governo al fianco di Condorelli” di Redazione 5 Maggio 2021. “La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un’ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest’Isola. (ilSicilia.it)

Come Condorelli, e tanti altri prima di lui, il tessuto imprenditoriale deve fare muro per non sottomettersi al ricatto malavitoso “Giuseppe Condorelli è un esempio da seguire da parte degli imprenditori che incappano nelle richieste estorsive – scrive in una nota il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè -. (CaltanissettaLive)

Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Alfio Turrisi, segretario generale della Fai Cisl etnea, si associano alle parole di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale, commentando la vicenda della nota industria dolciaria di Belpasso, alle pendici dell’Etna, che non ha ceduto ai tentativi di estorsione e li ha denunciati. (CataniaNews.it)

“Oggi siamo tutti #Condorelli. Le mafie si sconfiggono con l'impegno delle Forze dell'Ordine e delle Istituzioni ma anche della società. (Il Sole 24 ORE)