Manovra, Giorgetti “Profili di contabilità non cambiano”

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"Ho sempre detto che noi non avevamo bisogno di cambiare i nostri profili di contabilità, anche in relazione alle minore previsioni di crescita. Certamente questo ci permette un rientro dell'indebitamento meno significativo di quello che avremmo sperato. Però credo che anche il giudizio delle agenzie di rating conferma la corretta, prudente, umile, seria e responsabile azione del governo italiano su questa materia". (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Il ministro dell'Economia: "L'obiettivo è raggiungere il 2% del Pil per la difesa senza uno stop al Patto di stabilità" (lapresse.it)
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, a Varsavia a margine dell'Ecofin informale, assicura che il taglio delle previsioni di crescita per quest'anno non comporterà una manovra correttiva, ma solo un rientro del deficit meno 'significativo' di quanto inizialmente (Adnkronos)
L’ufficio parlamentare di bilancio convalida le stime del governo contenute nel Documento di finanza pubblica (Dfp). Per quanto riguarda il Pil si tratta dello 0,6 per cento nel 2025 e 0,8 nei tre anni successivi. (La Notizia)

A che punto sono le riforme che l’Italia si è impegnata a realizzare con il Piano strutturale di bilancio? In ballo c’è l’allungamento, da 4 a 7 anni, della correzione dei conti che Bruxelles ha concesso al governo a condizione di portare a termine molte delle azioni riformatrici contenute nel Piano. (la Repubblica)
Andamento confermato anche nel 2028. Stando a quanto trapelato, le previsioni relative al Pil reale indicano per il 2025 una crescita dello 0,6%, in aumento allo 0,8% nel 2026 e 2027 grazie alla spinta dei consumi. (QuiFinanza)
Il consiglio dei ministri ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) concentrato sui progressi del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-29. Il ministro Giorgetti ha sottolineato l'approccio prudenziale delle stime. (Fiscal Focus)