Si sveglia dall'anestesia e muore strappandosi il tubo dell'ossigeno. Aperta una indagine

Nurse Times SALUTE

Svegliatasi dall’anestesia si sarebbe tolta dalla gola il tubo con l’ossigeno e sarebbe caduta dal letto e sarebbe così morta.

In seguito, le sue condizioni avevano portato a un trasferimento all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, dov’era stata intubata.

La donna, era intubata nel reparto Covid dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

Per la sua morte la procura di Vercelli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo

D’istinto si è strappata dalla gola il tubo con l’ossigeno ed è caduta dal letto. (Nurse Times)

Ne parlano anche altre fonti

Oltre a questo, classifica l’autolesionismo in due categorie: autolesionismo senza intento suicida e autolesionismo con intento suicida. Pubblicità. x. L’autolesionismo è una problematica molto presente nella popolazione generale adulta e soprattutto negli adolescenti. (AssoCareNews.it)

Il tutto, assegnando competenze come l’esecuzione di elettrocardiogrammi e come la somministrazione di farmaci, che sono invece specificatamente appannaggio di figure che hanno seguito percorsi formativi diversi”. (RovigoOggi.it)

L’anguilla marinata è un prodotto dalla storia nobile e da un legame fortissimo con il Basso Polesine. L’Anguilla caratterizza da anni la pesca del Polesine perché trova nel Delta del Po il suo habitat ideale ed è per questo classificata tra i prodotti agroalimentari tradizionali. (pesceinrete.com)

“Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori sociosanitari svolgono nel nostro sistema sanitario, reputiamo inammissibile l’affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell’infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d’Italia. (Ariano News)

I bisogni però restano e allora cosa fa la Regione Veneto? "Un trucco da prestigiatori per dare agli Oss maggiori oneri ma nessun onore in più, ovvero più compiti e responsabilità senza però alcun adeguamento contrattuale. (RovigoInDiretta.it)

Anzi – sottolineano – lo stesso intervento previsto dalla delibera 305 non sarà assolutamente sufficiente a coprire per intero la fuoriuscita degli infermieri dalle case di riposo, ma si tratta di una boccata d’aria comunque irrinunciabile Una carenza che ha già di fatto compresso l’offerta residenziale per anziani non autosufficienti, peraltro a sua volta limitata dal numero di impegnative non sufficienti per rispondere alla domanda, riducendo i posti disponibili nelle residenze accreditate per accoglierli. (L'Amico del Popolo)