LA TRAGEDIA DEL MOTTARONE: PERCHE' E' SUCCES

Sergio Vessicchio INTERNO

Lo scontro tra il pubblico ministero Olimpia Bassi ed il gip che ha scarcerato i tre indagati per il disastro, scatena polemiche roventi.

La tragedia della funivia del Mottarone, ha suscitato indignazione in tutta l’opinione pubblica.

Azionare quei blocchi e sottoporre a stress la fune di trascinamento, è stato un atto criminale

Il presidente del tribunale di Verbania ha rimosso proprio il gip ed il pubblico ministero è pronta a far rientrare in carcere gli accusati. (Sergio Vessicchio)

Su altre fonti

La famiglia di origine israeliana viveva a Pavia, dove il padre Amit, 30anni, svolgeva il tirocinio come medico presso l’università cittadina. Dopo molti giorni, ora la svolta per Eitan, un baralume di normalità dopo tutto il dolore subito. (CheSuccede)

La Procura: «Freno manomesso consapevolmente». Cinque famiglie distrutte dall'incidente della funivia: le prime indagini sulle cause. Cinque famiglie distrutte dall'incidente della funivia: le prime indagini sulle cause (Il Portico News)

Eitan torna a Pavia. “Non sappiamo ancora con certezza ma probabilmente sarà seguito sia a Torino che a Pavia” spiegano fonti dell’ospedale in merito al percorso che seguirà Eitan. Gip che, però, non è più titolare del fascicolo e non deciderà sulla richiesta di incidente probatorio voluta dai legali di Tadini. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Ora le sue condizioni sono molto migliorate. La sua prognosi è di 60 giorni. (La Voce di Novara)

Le parti sono state convocate in procura lunedì 14 giugno per il conferimento dell'incarico e la nomina dei propri consulenti tecnici. Intanto la Procura di Verbania ha notificato agli indagati l'avviso degli accertamenti non irripetibili su pc e cellulari. (Azzurra TV)

Giornalista pubblicista segue con interesse i cambiamenti della città e i suoi protagonisti I penalisti napoletani si schierano dopo gli ultimi sviluppi della tragica vicenda della funivia piemontese: al gip che aveva chiesto la scarcerazione per due dei tre indagati è stato tolto il fascicolo, poi affidato a un altro che ha subito chiesto l’annullamento di quel provvedimento. (Il Riformista)