Baggio amarcord: 30 anni fa a Firenze il gesto che entrò nella storia

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La passione sopra l’interesse, un momento destinato a vivere per sempre

Lo dovrebbe tirare proprio Baggio, che lascia a De Agostini: “Io non tiro”.

Il Divin Codino giocò male, non resse l’emozione, soffocato dalla marcatura di Salvatori.

Tra le pagine di cronaca fiorentina de La Nazione troviamo il ricordo di un episodio di sport che è entrato nella storia della città: 30 anni fa, il 6 aprile del 1991, Roberto Baggio tornava a Firenze da avversario con la maglia della Juventus (Viola News)

La notizia riportata su altri media

Domani De Agostini festeggerà il suo sessantesimo compleanno a Tricesimo, nel paesello dove è nato, a pochi chilometri da Udine. A quel Mondiale ha giocato da centrocampista (Il Fatto Quotidiano)

La gioia sembra dover durare poco: all'inizio della ripresa, infatti, proprio Baggio si procura un rigore. Baggio la raccoglie e la porta con sé prima di salutare il "suo" stadio che gli regala un'ovazione (LA NAZIONE)

Vincere contro la Juventus con mio gol è indimenticabile. E’ un giocatore che da tanto alla squadra e senza di lui ne ha risentito tutta la squadra. (Fiorentina.it)

Finisce 1 a 0 per la Fiorentina, finisce con Roberto Baggio abbracciato dalla città intera a santificare un amore che sarà per sempre Il ragazzo si chiamava Roberto Baggio e questa storia per essere capita ha bisogno di un prologo. (LA NAZIONE)

(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 aprile 2021 – Questa notte, intorno alle ore 23.30 di ieri, 7 aprile, un TIR è andato completamente distrutto dalle fiamme. Nessun ferito e nessun rallentamento o disagio al traffico in quanto nelle ore notturne, a causa del lockdown, il traffico è pressochè nullo (MI-LORENTEGGIO.COM.)

L’allenatore afferma che Baggio volesse rimanere a Firenze, e che continuasse a ripetergli di voler tornare. Il Corriere Fiorentino ha raccolto i ricordi di quattro protagonisti di quel calcio e di quella partita in particolare. (Viola News)