Lavrov su scambio prigionieri Usa: "Siamo pronti a discuterne, ma non pubblicamente"

LAPRESSE ESTERI

Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, parlando dalla Cambogia dopo il vertice ASEAN di Phnom Penh.

La dichiarazione arriva all'indomani della condanna a 9 anni, in Russia, della star della WNBA per possesso di droga. (LaPresse) La Russia “è pronta a discutere con gli Stati Uniti lo scambio di prigionieri”, ma solo attraverso il canale speciale che hanno i due presidenti Putin e Biden, non pubblicamente. (LAPRESSE)

Su altre fonti

“Come tutti sapete, abbiamo fatto un’offerta sostanziale per riportare a casa Brittney e Paul Whelan. La portavoce Karine Jean-Pierre: "Come tutti sapete, abbiamo fatto un'offerta sostanziale per riportare a casa Brittney e Paul Whelan". (LAPRESSE)

I funzionari russi hanno respinto le affermazioni degli Stati Uniti, affermando che Griner aveva violato la legge russa e doveva essere giudicata di conseguenza La Russia è pronta a discutere di uno scambio di prigionieri con gli Usa che coinvolge anche la giocatrice di basket americana Brittney Griner. (EuropaToday)

La cestista Griner, il marine e le ex spie: i prigionieri su cui trattano Usa e Russia di Paolo Mastrolilli. Brittney Griner. (la Repubblica)

Tra l’altro anche nelle scorse settimane l’establishment Usa aveva paventato la stessa ipotesi per riportare a casa la giocatrice americana. Brittney Griner, 31 anni, è stata arrestata lo scorso febbraio all’aeroporto di Mosca perché nel suo bagaglio è stato trovato dell’olio di cannabis. (Tuscia Web)

Essere stata trovata in possesso di una quantità poco rilevante di cannabis all’arrivo all’aeroporto di Khimki in Russia. Oggi la cittadina americana Brittney Griner è stata condannata alla detenzione e ha fatto scattare un nuovo allarme nel mondo: la Russia sta detenendo in maniera illegittima Brittney”. (Tennis Fever)

Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, citato dalla Ria Novosti. (askanews) – La Russia è pronta a discutere con gli Stati Uniti uno scambio di prigionieri nell’ambito dei canali (di comunicazione) già esistenti. (Agenzia askanews)