Sciopero dei treni, ritardi e cancellazioni in tutta la Sardegna. Filt-Cgil: «Adesione massiccia all'80%»

Sciopero dei treni, ritardi e cancellazioni in tutta la Sardegna. Filt-Cgil: «Adesione massiccia all'80%»
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L'Unione Sarda.it ECONOMIA

Massiccia adesione in Sardegna allo sciopero nazionale dei lavoratori delle ferrovie promosso da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Una mobilitazione per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo Fs. Secondo quanto raccolto dalla Cgil, la protesta nell'Isola ha coinvolto l'80 per cento dei lavoratori, con punte che sfiorano il 100% tra gli addetti alla circolazione (macchinisti, capi treno, capi stazione e addetti alla sale di monitoraggio). (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Milano, cancellati i treni a lunga percorrenza Numerosi i disagi per quanto viaggiano per lo sciopero di otto ore dei lavoratori delle ferrovie proclamato da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. (ItaliaOggi)

Treni cancellati e rimandati, quindi, hanno perseguitato viaggiatori su tutto il territorio nazionale. Sciopero dei treni: per i sindacati l'adesione in Puglia sarebbe tra il 70 e il 75%. (Quotidiano Di Puglia)

«Sono venute diverse persone a chiederci informazioni per i loro treni», spiega all'AGI l'addetto all'infopoint turistico della stazione preso letteralmente d'assalto dai viaggiatori. Martedì nero per il trasporto per lo sciopero inetto dalle 9.01 alle 17 a cui hanno aderito i dipendenti del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. (ItaliaOggi)

Sanitaservice Taranto, la protesta di un gruppo di addetti al CUP

Primi disagi alla stazione ferroviaria di Bologna a causa dello sciopero nazionale scattato alle 9 e in programma fino alle 17 di martedì 6 maggio proclamato del personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. (Corriere di Bologna)

Sciopero di massa dei treni in Veneto per l'intera giornata di oggi, 6 maggio. Hanno aderito il 90% del personale dei servizi con la cancellazione della stragrande maggioranza dei convogli e questo ha comportato un notevole disagio per i pendolari che hanno dovuto trovare soluzioni alternative per recarsi nei luoghi di lavoro o a scuola. (Il Gazzettino)

Non si tratta di una semplice rivendicazione sindacale, ma di una battaglia per avere anche a Taranto pari diritti e pari dignità rispetto ai colleghi delle Sanitaservice di altre province della Puglia. (Tarantini Time Quotidiano)