Primo maggio, le storie dei lavoratori in bilico. “Mi licenziano il 4 maggio: l’azienda si è…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Ne restavano poco più di 300 nel 2018, quando la multinazionale olandese Bekaert, che cinque anni prima aveva comprato la fabbrica e tutto il ramo d’azienda, ha comunicato l’intenzione di delocalizzare in Romania.

L’operaio che tra pochi giorni, a 60 anni, verrà licenziato perché l’azienda ha delocalizzato in Romania.

Uno dei 128 negozi che la multinazionale tedesca intende chiudere in Italia nei prossimi mesi: “L’azienda ci ha comunicato questa decisione all’improvviso”, racconta Simona

Quasi 60 anni, una figlia da mandare all’università, lo aspettano “due anni di disoccupazione a 750 euro al mese”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

“Sto finendo i miei risparmi e poi, poi non so” In questo Primo Maggio Gostinelli è appeso a un ultimo esile filo di speranza cui, “dopo tante delusioni”, non riesce più a credere. (La Repubblica Firenze.it)

Ma se il governo non dà certezze a Bekaert, questa sarà una marcia funebre». A parlare è Gino Turrini, 53 anni, operaio e mulettista, entrato nella fabbrica di Figline Valdarno più di trent’anni fa, quando ancora si chiamava Pirelli. (Corriere Fiorentino)