Si chiamano Xenobots e sono le prime macchine biologiche viventi

Quando il limite tra biologia e robotica diventa sottile, quasi impercettibile, si entra in un campo ancora inesplorato se non in qualche titolo holliwoodiano, ma questo non è un film e gli Xenobots sono più che reali.

La scelta delle cellule staminali non è certo casuale, hanno infatti la capacità di svilupparsi in differenti tipologie di cellule; in questo progetto sono state così incubate, tagliate e donate di una forma specifica elaborata da un supercomputer. (HDblog)