Gli operatori vogliono che le aziende tecnologiche aiutino a finanziare le loro reti

Isola News ECONOMIA

Nel 2020, gli investimenti degli operatori in Europa si sono attestati a 52,5 miliardi di euro, un massimo di sei anni.

13 operatori europei, tra cui Orange, credono che le aziende tecnologiche dovrebbero aiutare a finanziare alcune delle loro reti, dato che le utilizzano ampiamente.

“Questo modello (…) può essere praticabile solo se anche queste grandi piattaforme partecipano equamente ai costi della rete”. (Isola News)

Ne parlano anche altri giornali

Gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni, anche a causa del 5G, in Europa sono saliti a 52,5 miliardi di euro lo scorso anno, il massimo da sei anni. Il motivo: le usano così pesantemente che gli amministratori delegati di Deutsche Telekom, Vodafone e altri 11 provider hanno necessità della loro cooperazione. (igizmo.it)

Netflix YouTube e le altre compagnie che fanno forti utili con questo sistema, secondo le Telco, scaricherebbero i costi dell’infrastruttura sugli operatori telefonici. L’UE, poi, ha cancellato per legge i costi del roaming internazionale dentro l’Europa togliendo almeno 2 miliardi in 4 anni alle compagnie telefoniche (Libero Tecnologia)

Rete 5G: le compagnie europee chiedono supporto a Google, Facebook e Netflix. Gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni in Europa sono saliti a 52,5 miliardi di euro (59,4 miliardi di dollari) lo scorso anno, un picco mai raggiunto rispetto agli ultimi sei anni. (Tech Princess)

L’attuale modello di sviluppo viene definito sostenibile solo se “le grandi piattaforme tecnologiche contribuiscono equamente ai costi per la rete“. In Italia Iliad, TIM, Vodafone e WindTre hanno pagato allo Stato oltre 6,5 miliardi di euro nel 2018. (Antenna 3)

Considerato che la maggior parte della richiesta di banda e velocità maggiore nasce dai colossi digitali statunitensi, gli amministratori delegati delle compagnie europee hanno richiesto a quest’ultime un supporto negli investimenti. (DR COMMODORE)

Le società di telecomunicazioni europee vogliono che le grandi società tecnologiche statunitensi coprano parte dei costi di espansione della rete in Europa a causa dell’elevato livello di utilizzo. Questi investimenti possono essere sostenibili solo se le grandi aziende tecnologiche danno anche un “equo contributo” ai costi di rete. (Italnews)