Il Green pass diventa regionale. Terapie intensive al 5% e si diventa zona gialla

Il Gazzettino INTERNO

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Governo e presidente di regione sembrano aver trovato l’intesa che farà scattare la zona gialla con un’occupazione delle terapie intensive superiore al 5% dei posti letto a disposizione e con quella.

Il virus rialza la testa, i non vaccinati sono ancora troppi per poter pensare ad una immunità di gregge e così tornano le zone colorate anche se mutano i criteri e il Pass potrebbe essere legato all’andamento dei contagi in ogni singola regione. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altre testate

Le 4 Regioni a rischio zona gialla. Il premier Draghi, troverà un accordo con Regioni e con le Province, coadiuvato dal Comitato Tecnico Scientifico e la cabina di regia, per stabilire il passaggio di alcune Regioni, a forte rischio contagi, nella zona gialla. (Informazione Oggi)

Così la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti durante la visita del cantiere dell’ospedale Policlinico di Milano parlando della richiesta che sarà oggi portata in Conferenza delle Regioni, precisando che il tema è stato concordato “anche con il coordinatore Raffaele Donini dell’Emilia Romagna e con l’altro vice coordinatore oltre a me, Luigi Icardi della Regione Piemonte” Milano, 20 lug. (LaPresse)

Si andrà in zona gialla se l'occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. (LaC news24)

E sul green pass dice: “leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza”, i migranti. In frigorifero ci sono attualmente 4,6 milioni di dosi, 2,3 milioni delle quali circa – solo la metà – di Pfizer e Moderna, i farmaci percepiti come più affidabili dall’opinione pubblica. (Quotidiano online)

Il certificato vaccinale non piace alla Lega, il Pd chiede regole certe. “Io credo che il certificato possa rappresentare un valido strumento per evitare le chiusure”, conclude (LaPresse)

‘Si tratta di un grande progetto – ha detto la vicepresidente – che solo Milano e la Lombardia potevano concepire e realizzare. Il nuovo Policlinico sarà un ospedale aperto e accessibile alla città e non solo ai pazienti e alle loro famiglie (MI-LORENTEGGIO.COM.)