Caso Sangiuliano, “Il libro possibile”: «Lui e Boccia ospiti a spese nostre»

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Nessun euro dei soldi dello Stato speso, «neanche per un caffè», per la mancata consigliera ai Grandi Eventi del ministero della Cultura. E nessun pericoloso accesso della dottoressa Maria Rosaria Boccia a documenti di natura riservata, tantomeno quelli relativi all'organizzazione del G7 Cultura. Gennaro Sangiuliano resiste. Per ora. Chiamato a palazzo Chigi dalla premier Meloni, conferma la sua versione dei fatti, messa nero su bianco in una lettera inviata a La Stampa (quotidianodipuglia.it)

Ne parlano anche altre fonti

Gennaro Sangiuliano ribadisce la sua versione dei fatti sull'affaire con Maria Rosaria Boccia. Mancava un quarto d'ora alle quattro del pomeriggio di martedì 3 settembre quando il ministro della Cultura è entrato a Palazzo Chigi, dall'ingresso posteriore. (Corriere Roma)

Maria Rosaria Boccia è tornata su Instagram per commentare nuovamente la controversia riguardante la sua nomina a consigliere del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per i Grandi eventi. (Sky Tg24 )

“Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. (Secolo d'Italia)

Se fare opposizione significa solamente inseguire lo scandalo e chiedere dimissioni

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 4 settembre 2024. (Today.it)

È stato possibile "visionare una serie di documenti e verificare con alcuni protagonisti di questa storia quanto sostenuto dal titolare del dicastero di via del Collegio Romano", riporta l'agenzia di stampa Adnkronos precisando che le spese per viaggi e spostamenti di Maria Rosaria Boccia sono state o sostenute dal ministro con la carta di credito personale o pagate dagli enti organizzatori; in un’occasione il costo è stato sostenuto direttamente da un sindaco e "almeno in un caso Boccia ha pagato di tasca propria il conto della sua stanza d’albergo, contraddicendo, quindi, la sua stessa dichiarazione ('non ho mai pagato nulla')". (Il Giornale d'Italia)

La vicenda che rischia forte di tirare a fondo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è risibile se paragonata alle inchieste che imporrebbero davvero l'uscita dal governo di Daniela Santanchè, che invece resiste ineffabile con la complicità della premier, ma anche se la si confronta con l'incidente serio in cui incorse il sottosegretario alla Giustizia Delmastro. (Il Dubbio)