Guerra in Ucraina, si dimette consigliere russo alle Nazioni Unite: "Mai vergognato così tanto del mio Paese"

la Repubblica INTERNO

L'ong Un Watch: "Stiamo parlando con altri rappresentanti di Putin all'Onu"

Ha scritto: "Questa guerra è il più grande crimine nei confronti del popolo russo e chi l'ha concepita vuole restare per sempre al potere".

Guerra in Ucraina, si dimette il consigliere russo all'Onu Boris Bondarev: "Mai vergognato così tanto del mio Paese" di Corrado Zunino. Boris Bondarev, ambasciatore russo all'Onu a Ginevra: si è dimesso. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Una "purga" tra i diplomatici rischia di essere controproducente e Putin lo sa bene Anche Anatolij Chubais, ex vicepremier, ha lasciato l'incarico di inviato di Putin per il clima e pure la Russia. (Liberoquotidiano.it)

Intanto perché smentisce le sicurezze di Sergeij Lavrov, il ministro degli Esteri, secondo il quale «non ci sono traditori fra i diplomatici». Secondo fonti occidentali con buoni contatti nel mondo della diplomazia russa, «oltre cento funzionari sarebbero pronti a ripetere il gesto di Bondarev». (Corriere della Sera)

Stando però al quotidiano economico russo Kommersant, dallo scorso 24 febbraio sarebbero stati già decine i diplomatici russi che hanno lasciato il proprio incarico. A questo si aggiunge l’indiscrezione del sito indipendente russo Meduza, secondo cui nell’élite russa starebbe montando un serpeggiante pessimismo (Open)

Ora vive le sue giornate cercando di convincere i funzionari a fornirgli documenti ucraini e permettergli di iscriversi al servizio militare. Poi Vladimir Putin ha lanciato la sua guerra all'Ucraina alla fine di febbraio e Volobuyev ha deciso che non poteva più sopportare di vivere in Russia. (ilmessaggero.it)

Il Guardian raccoglie le testimonianze di due di loro: si tratta di Igor Volobuyev, ex numero 2 di Gazprombank, e del diplomatico Boris Bondarev. Così, all’unisono, parlano i "disertori russi di alto profilo" che rifiutano la guerra in Ucraina (L'HuffPost)

Le dimissioni del delegato russo all’Onu, Boris Bondarev, potrebbero aver aperto una falla nel sistema granitico costruito dal presidente russo Vladimir Putin che adesso teme la fuga dei funzionari. (Virgilio Notizie)