Il Meazza ha illuminato la semifinale più bella della storia. Eppure l’obiettivo è abbatterlo

Articolo Precedente
Articolo Successivo
C’è un’immagine cult della notte del Meazza dove l’Inter ha superato 4-3 il Barcellona, conquistando la sua settima finale Champions/Coppa dei Campioni e dove l’epica ha incontrato la storia: una ripresa dall’alto ha mostrato i riflettori dello stadio che illuminavano l’intera città. Luci a San Siro, e che luci: il gol da centravanti di un … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Dalla partita di Istanbul contro il Man City a Monaco di Baviera, contro la vincente tra Arsenal e Paris Saint-Germain. Con un obiettivo chiaro: riportare la Champions nella Milano nerazzurra a distanza di 15 anni. (Gianluca Di Marzio)
L’INTER E LE EMOZIONI DI UNA VITA – «Avevo vent’anni la notte di Inter-Liverpool 3-0, nel 1965. Moratti: «80 anni per provare l’emozione dell’altra sera! Ci ho creduto sempre, l’Inter ha avuto qualcosa in più…» Le parole dell’ex presidente dell’Inter (InterNews24.com)
Intervistato dal QS, l’ex patron non ha nascosto la sua felicità per la qualificazione in finale, definendo la serata di San Siro come un “regalo di compleanno in anticipo”. (Il Nerazzurro)

Il giorno dopo, a freddo, è quello dedicato a mettere ordine tra le emozioni. Su tutti Simone Inzaghi, fradicio ma pazzo di gioia al triplice fischio che parlando al Tg1 ventiquattr’ore dopo conferma: “Inter-Barcellona è stata un'altalena di emozioni incredibili, che si sono alternate per 130'. (Sky Sport)
Nella nuova puntata di TIAMOCALCIOMERCATO, programma in onda sul nostro canale Youtube, abbiamo parlato tanto di Inter e di Davide Frattesi, il man of the match della supersfida col Barcellona e l’autore del gol che ha spedito i nerazzurri in finale di Champions League. (CalcioMercato.it)
Poi Acerbi regala il pari e Frattesi fa esplodere di gioia San Siro. Sulla finale ci sono le sue impronte. Tocca ancora a lui perché Pavard non recupera: controlla Raphinha, gol a parte. (Corriere della Sera)