Usa, al via la rimozione di 1.000 soldati transgender dall’esercito

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Il Pentagono inizierà immediatamente a trasferire dall'esercito statunitense 1.000 membri del servizio transgender apertamente identificati e darà ad altri 30 giorni per autoidentificarsi. È quanto prevede una nuova direttiva emanata giovedì. Sostenuto dalla decisione della Corte Suprema di martedì 6 maggio, che ha permesso all'amministrazione Trump di applicare il divieto di accesso ai transgender nell'esercito, il Dipartimento della Difesa inizierà a esaminare le cartelle cliniche per identificare gli altri che non si sono fatti avanti. (ItaliaOggi)
Su altre testate
La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di consentire all’amministrazione Trump di applicare il divieto per le persone trans nell’esercito ha acceso un acceso dibattito sui diritti civili e sulle politiche discriminatorie. (Ultima Voce)
(Adnkronos) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato che l’amministrazione Trump può iniziare ad applicare immediatamente il divieto di prestare servizio militare per le persone transgender, mentre prosegue l’iter dei singoli ricorsi legali. (ildenaro.it)
(Adnkronos) – Il Pentagono ha annunciato l’allontanamento di circa mille militari che si sono dichiarati apertamente transgender e ha concesso 30 giorni di tempo agli altri per dimettersi volontariamente, in base a una nuova direttiva diffusa ieri. (OglioPoNews)

Durante il suo primo mandato, il presidente aveva imposto il divieto per i transgender nell’esercito, poi cancellato da Joe Biden. La decisione consente al governo di iniziare a rimuovere i militari transgender, anche quelli in servizio da anni, secondo quanto riportato dai media americani. (Il Sole 24 ORE)
I giudici hanno, infatti, sospeso l'ordinanza di un tribunale di grado inferiore che ne aveva temporaneamente bloccato l’applicazione. WASHINGTON. (La Stampa)
Espulsione immediata dai ranghi statunitensi: Donald Trump obbliga all’addio mille soldati americani che si sono dichiarati apertamente transgender. (Domani)