Egonu, la vittoria di una ragazza simbolo

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di Doriano Rabotti La bandiera che porterà Paola Egonu è quella del mondo, ma è anche quella del futuro.

Senza troppe ipocrisie: Paola è un simbolo forte perché è un’ottima sportiva, certo.

Ancora prima di poter gareggiare per una medaglia alla portata delle ragazze dell’Italvolley, l’opposto azzurro ha già ottenuto la vittoria più importante.

Paola è il simbolo di quanto di meglio lo sport e la società contemporanea possano presentare oggi: donna coraggiosa dentro e fuori il campo, esempio di perfetta integrazione"

(Quotidiano.net)

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Mario Adinolfi continua a essere molto attivo sui social network, polemizzando per qualsiasi cosa. E per lei parla il suo curriculum (sì, quello citato dallo stesso leader del Popolo della Famiglia) che incarna la perfezione sportiva (neXt Quotidiano)

Siamo cariche”La pallavolista italiana, Paola Egonu, ci racconta le sue emozioni alla vigilia della sfilata per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e a poche ore dalla prima partita olimpica | Read More | Gazzetta. (HelpMeTech)

— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) July 20, 2021. Il leader del Popolo della Famiglia se l’è presa con la scelta del CIO: “Perché incarna un cliché e non per meriti sportivi, ci sono almeno 30 atleti nella delegazione italiana con un curriculum più valido della Egonu”. (361 Magazine)

Già ieri abbiamo dimostrato non solo che Paola Egonu non abbia la fidanzata, ma che un paio di mesi fa abbia precisato di essersi semplicemente innamorata di una collega in passato. (Bufale.net)

Questa volta nel mirino del leader del Popolo della Famiglia c’è finita Paola Egonu, la prossima porta bandiera alle olimpiadi di Tokyo che cominceranno nei prossimi giorni. Non serve fantasia per capire il nome di Paola Egonu (neXt Quotidiano)

Vita in cui in passato, c’è stato spazio per una ragazza, ma Paola Egonu rifiuta le etichette. Studentessa — Con calma Paola Egonu tornerà a pensare anche all’università: studia psicoeconomia perché le piacciono le aziende, ma le piacciono anche le persone (La Gazzetta dello Sport)