Crisanti: «Dovremmo avere 15-20mila contagi, ne contiamo solo 2-3mila. Discrepanza fra casi e decessi»

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APPROFONDIMENTI SALUTE Video I DATI Covid Italia, il bollettino di oggi 11 ottobre 2021: 1.516 nuovi.

Il Green pass è una misura per indurre la popolazione a vaccinarsi», e «abbiamo raggiunto livelli importanti di vaccinazione» grazie a questo strumento

Intervenuto a "24Mattino" su Radio 24 il virologo ha detto: «Oggi in Italia abbiamo 30-40 decessi al giorno e abbiamo un numero ridicolo di infezioni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Per carità, non siamo medici e può essere anche che in quello che dice Crisanti ci sia un fondo di verità È questa la tesi sostenuta da Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Microbiologia Molecolare Università di Padova, a 24 Mattino su Radio 24. (Nicola Porro)

il greenpass per avere un impatto sulla trasmissione dovrebbe essere limitato a quello che hanno fatto la seconda dose entro sei mesi e a chi ha fatto il tampone dopo le 24 ore. Invece se i tamponi vengono usati, ad esempio per la sorveglianza nelle classi, il risultato è completamente diverso. (politicamentecorretto.com)

Ieri in Italia sono stati contati 1.516 contagi e 34 morti. Con ogni probabilità perché non vengono fatti abbastanza tamponi e quelli che vengono fatti riguardano un universo statistico particolare, come quello dei lavoratori non vaccinati, e non della popolazione in generale (L'Adige di Verona)

“In tutti gli altri paesi d’Europa e del mondo c’è un rapporto di uno a mille rispetto ai numeri dei casi e dei decessi, quindi dovremmo avere anche noi un numero molto più grande di contagi e non si capisce questa situazione”. (Italia Sera)

il greenpass per avere un impatto sulla trasmissione dovrebbe essere limitato a quello che hanno fatto la seconda dose entro sei mesi e a chi ha fatto il tampone dopo le 24 ore. La gente pensa “abbiamo 1000 casi, è finito tutto”, invece non è finito tutto. (IN DIES)

“Oggi in Italia abbiamo 30-40 decessi al giorno e un numero “ridicolo” di infezioni – ha ribadito -. “Si può avere la tendenza a pensare che con un numero basso di casi sia tutto finito – ha aggiunto – invece così non è. (Salernonotizie.it)