"Per una Chiesa che si apre al mondo, don Matteo è la persona più adatta"

il Resto del Carlino INTERNO

Ha vinto il ’modello Bologna’?

"Per una Chiesa che si apre al mondo, ai non credenti, come la interpreta Papa Francesco, don Matteo è la persona più adatta", dice Stefano Zamagni sulla nomina di Zuppi alla guida della Cei.

Ma Zuppi non aiuta i poveri portando loro la minestra calda.

San Francesco diceva: ’Io voglio che tutti lavorino, perché se tutti lavorano, tutti mangiano’

"Il riconoscimento alla Cei, è conseguenza dell’altro atto del Papa che scelse Zuppi come arcivescovo di Bologna. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Il messaggio di Zuppi alla diocesi. approfondimento. Cei, Papa Francesco nomina il cardinal Zuppi nuovo presidente. Il messaggio di Zuppi è stato letto in piazza Maggiore dal vicario generale, mons. Giovanni Silvagni. (Sky Tg24 )

Tra le prime ad esprimere il proprio apprezzamento per la nomina figura Pro Vita & Famiglia, che proprio con il cardinale Zuppi (e con Meter Onlus) ha organizzato un incontro lo scorso marzo sul tema del contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. (la VOCE del TRENTINO)

Prete callejero, come piace a Francesco, ma non perché ormai usi così. Da Roma si è portato la bicicletta con la quale raggiunge ogni mattina la Curia e si sposta in città. (Corriere della Sera)

Papa Ratzinger scrisse l’enciclica ’Caritas in veritate’, amore alla luce della verità; Papa Francesco e l’arcivescovo Zuppi esprimono nei fatti la ’Veritas in caritate’, l’ultima verità è sempre l’amore". (il Resto del Carlino)

"La missione è quella di sempre: la Chiesa che parla a tutti e parla con tutti", ha detto il cardinale Zuppi subito dopo la nomina, annunciando in modo chiaro quale sarà l'impostazione della sua presidenza: "La Chiesa che sta per strada e che cammina, la Chiesa che parla un'unica lingua, quella dell'amore, nella babele di questo mondo". (LA NAZIONE)

La Chiesa di Zuppi è la Chiesa del vangelo, e cioè aperta a tutti Nella Chiesa italiana una parte non vuole un’indagine esterna sul modello di quanto fatto recentemente dalla Chiesa di Francia. (la Repubblica)