Ferrari in Bahrein: Leclerc insoddisfatto, Hamilton ancora in difficoltà





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La Ferrari si presenta al Gran Premio del Bahrein con un bilancio contrastante, lontana dalla McLaren – che, secondo alcuni osservatori, sembra "venire da un altro pianeta" – e alle prese con una SF-25 ancora acerba, difficile da guidare al limite nonostante gli aggiornamenti introdotti. Charles Leclerc non nasconde la frustrazione, mentre Lewis Hamilton, reduce da un inizio di stagione complicato, ammette che c’è ancora molto lavoro da fare per avvicinarsi alla vetta.
Nelle prime due sessioni di prove libere a Sakhir, la scuderia di Maranello ha mostrato segni di miglioramento, ma non sufficienti per competere con le migliori. "L’aggiornamento funziona, ora bisogna fare le scelte giuste in vista della gara", ha dichiarato Hamilton, che nelle FP2 ha chiuso con quasi un secondo di ritardo rispetto a Oscar Piastri. L’obiettivo, per il britannico, è ottimizzare il setup per garantire un buon passo gara, aspetto cruciale su un tracciato che mette a dura prova la gestione degli pneumatici.
La McLaren, intanto, domina senza rivali, con una MCL39 che, stando ai dati di telemetria, genera un carico aerodinamico superiore rispetto alla concorrenza (0.67 contro lo 0.65 delle altre vetture), sacrificando leggermente la velocità di punta ma garantendo un’efficienza e una conservazione delle gomme senza eguali. Un vantaggio che, nelle simulazioni, si traduce in circa mezzo secondo per giro, sia sul singolo giro veloce che sul ritmo di gara.
Sul fronte tecnico, la Ferrari ha introdotto un pacchetto aerodinamico significativo, con modifiche al diffusore – tra cui una particolare soluzione a "lingua" – che puntano ad aumentare il carico. Tuttavia, le condizioni atmosferiche avverse, con vento e sabbia che hanno reso la pista insidiosa, non hanno permesso di valutare appieno i progressi. Le alte temperature, inoltre, hanno complicato la gestione delle gomme, già critica fin dal primo giro lanciato.