Fedez attacca la Lega sul ddl Zan e coprifuoco. Salvini: «Incontriamoci»

Corriere della Sera INTERNO

Nuovo botta e risposta tra Fedez e Matteo Salvini.

Non è tempo di polemiche ma di ricostruzione, per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà.

Chi discrimina, insulta o aggredisce in base al colore della pelle, all’aspetto fisico o alle scelte in amore è un cretino e va punito.

«La cosa interessante è questa», ha scritto il rapper su Twitter, «quando loro raccolgono 99mila firme (contro il coprifuoco, ndr) è una grande vittoria, quando dall’altra parte ci sono quasi mezzo milione di firme pro ddl Zan se ne fregano altamente. (Corriere della Sera)

Su altri media

È un botta e risposta di fuoco quello che sta avvenendo su Instagram tra Matteo Salvini e Tommaso Zorzi sulla scia di quanto recentemente avvenuto al Ddl Zan, sbloccato dopo aver incontrato un fortissimo ostruzionismo e ora calendarizzato in Senato. (Thesocialpost.it)

Ognuno può amare chi vuole, vivere con chi vuole, far l'amore con chi vuole, per fortuna. Dal alcune settimane il dibattito politico è concentrato sulla questione del Ddl Zan per una legge che sia in grado di punire il reato di omotransfobia. (Tv Fanpage)

Questi sono sono alcuni dei messaggi che Tommaso Zorzi ha ricevuto dopo che il leghista Salvini ha deciso di aizzato i suoi proseliti contro l'influencer.Il sequestratore di esseri umani ha voluto fargliela pagare per aver osato osservare che lui se ne infischia di quel mezzo milione di italiani che ha sottoscritto una petizione a sostegno del ddl Zan, sostenendo che i suoi 99mila verrebbero di più. (Gayburg)

Beh… Effettivamente”, “Il social media manager di Salvini merita qualche premio, sinceramente, è bravissimo”, “O meglio, vuole usare Fedez per spammare la sua petizione Matteo Salvini scrive a Fedez: la reazione del web non tarda ad. (YouMovies)

Ecco perché in Senato, Draghi ha sottolineato che "il piano si può attuare solo se c'è volontà di successo". Un viaggio a vuoto, per alcuni leghisti, perché "se Giancarlo è d'accordo non è detto lo sia Matteo". (Liberoquotidiano.it)

Fedez, in prima linea per l'approvazione della legge contro l'omotransfobia, ha inoltre criticato la designazione del leghista Andrea Ostellari come relatore del decreto al Senato. No, non è una gag della seconda stagione di Lol - come più di qualcuno chiede ironico sui social - ma l'ultimo post del leader leghista che tende la mano al rapper sul Ddl Zan. (Today.it)