“Caro-bollette, interveniamo nuovamente abbassando le tasse sull'energia” - www.ideawebtv.it - Quotidiano on line della provincia di Cuneo

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Le coperture per nuovi provvedimenti possono esser trovare sfruttando le entrate dalle aste delle quote di emissione, chiedendo un contributo agli operatori energetici e alla finanza che in questo momento stanno realizzando extraprofitti e prevedendo anche uno scostamento di bilancio.

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile e anche per questo – conclude Gribaudo – serve dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica”

La via maestra è quella fiscale, con una riduzione della tassazione sul costo della bolletta elettrica. (IdeaWebTv)

Se ne è parlato anche su altri media

Il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola ha spiegato che «siamo di fronte ad aumenti a tre cifre mai visti prima». E' come avere scaricato l'intero costo della finanziaria sul sistema industriale. (La Stampa)

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile e anche per questo serve dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica” Così la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo che ha ascoltato le imprese del territorio all’incontro “Arginare il caro energia: le proposte di Confindustria”, organizzato venerdì pomeriggio da Confindustria Cuneo (Cuneodice.it)

E’ il grido di allarme lanciato da Confindustria Chieti-Pescara alla Regione. Alcune aziende hanno deciso di prolungare il periodo di chiusura natalizia perchè, in questo momento, non è conveniente produrre. (Rete8)

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile – conclude Gribaudo – serve anche dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica». Sul numero di martedì 18 gennaio il servizio sul convegno “Arginare il caro energia: le proposte di Confindustria” (http://gazzettadalba.it/)

Eppure, il caro energia sta mettendo in ginocchio alcuni settori della nostra economia che più dipendono, per la loro attività industriale, proprio dalle forniture di metano ed elettricità. Se non fosse un brutto gioco di parole, potremmo dire che rischiamo la canna del gas. (La Stampa)

enerdì 14 gennaio, alle 16,30, nella sala “Michele Ferrero” della sede di Confindustria Cuneo, in corso Dante 51, si terrà un incontro sul caro energia, convocato al fine di elaborare proposte per arginare gli aumenti e, di conseguenza, contenerne le ripercussioni sulle aziende. (Cuneocronaca.it)