L'asteroide Bennu svela il segreto sull'origine della vita?

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Un viaggio nel tempo profondo L'asteroide Bennu, obiettivo della missione OSIRIS-REx, è un frammento di un corpo celeste più grande, formatosi nelle prime fasi del Sistema Solare e successivamente distrutto da collisioni. La sua importanza risiede nella sua composizione: un asteroide di tipo B, ricco di carbonio e minerali argillosi idrati, simile ai meteoriti più primitivi conosciuti sulla Terra, le condriti carbonacee (Focus)

Ne parlano anche altri media

"È una scoperta importante, che ci dice tanto. Che gli elementi della vita erano diffusi nel cosmo ben prima che si formasse il pianeta Terra, in primis, e che la vita potrebbe essere alla fine molto più comune di quello che pensavamo". (L'HuffPost)

Da parecchio tempo gli astronomi di tutto il mondo provano un interesse particolare per gli asteroidi, in particolare per quelli near-Earth, la cui orbita è vicina a quella della Terra. I campioni dell’asteroide Bennu sono di inestimabile valore e lo dimostrano per l’ennesima volta i risultati emersi dalla loro analisi: sono presenti tracce di sali minerali. (Ilmeteo.net)

Dei 20 amminoacidi presenti nelle proteine terresti e tutte le 5 basi azotate che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA) sono stati scoperti nei campioni di regolite prelevati da Bennu dalla missione OSIRIS-REx della NASA. (Geopop)

Bennu, l’asteroide che ci spiega l’origine della vita

La NASA ha fatto importanti scoperte riguardo la vita su un altro pianeta. Ecco di cosa si tratta e come è possibile. (Tech CuE)

Scoperta epocale sull'asteroide Bennu: sali minerali e composti organici svelano indizi su come sia nata la vita (e come sia arrivata sulla Terra). L'asteroide Bennu contiene le "tracce" della vita? (Eventi e News in Italia)

Passata quasi in sordina nei media nostrani, il 29 gennaio la Nasa ha annunciato che le analisi dei campioni provenienti dall’asteroide Bennu, raccolti nel 2020 durante la missione Osiris-Rex quindi trasportati fino sulla Terra tre anni dopo, sono stati analizzati con diverse metodologie e hanno portato all’identificazione di amminoacidi e delle cosiddette “basi azotate conosciute”, ovvero di componenti fondamentali del Dna e dell’ Rna. (Panorama)