Ventisette anni fa il genocidio in Ruanda: i ricordi di un bambino

Popolis ESTERI

È l’8 aprile del 1994 e Jean Paul Habimana è un bambino di dieci anni: da quel momento la sua vita cambia.

A distanza di 27 anni, ha raccontato tutto quello che ha vissuto in un libro, “Nonostante la paura” (Terre di mezzo Editore).

Ma Jean Paul e Marie Luise sono andati oltre, nonostante l’opposizione e la titubanza iniziale delle loro rispettive famiglie

È il diario del genocidio in Ruanda, che ha causato un milione di vittime, visto con gli occhi di un bambino. (Popolis)

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Il genocidio, ufficialmente, viene considerato concluso alla fine dell’OpérationTurquoise, una missione umanitaria voluta e intrapresa dalla Francia, sotto egida dell’ONU. Il 7 aprile si ricorda uno dei peggiori orrori del Novecento: il Genocidio contro i Tutsi in Rwanda (Focus on Africa)

Dopo la conquista, l’area fu spartita fra Gran Bretagna (Kenya e Uganda), Belgio (Congo) e Germania (Ruanda e Burundi). Il movente ideologico fondamentale di questo genocidio fu l’odio razziale verso la minoranza tutsi, che aveva costituito l’élite sociale e culturale del Paese. (Il Faro Online)

Per la prima volta in vita mia ho visto una massa di bambini con la paura negli occhi. Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo email:coordinamentodirittiumani@gmail. (La Valle Dei Templi)

In 100 giorni vennero massacrate più di 1 milione di persone a causa di una guerra fratricida in . 'Nonostante la paura': il libro che racconta il genocidio del Ruanda con gli occhi di un bambino (Di martedì 6 aprile 2021) 27 anni fa il Ruanda è stato teatro di uno dei massacri di pulizia etnica tra i più gravi nella storia. (Zazoom Blog)

Mi sarei vestito sempre allo stesso modo per essere riconoscibile: pantaloni scuri, camicia azzurra, giacca grigia. Erano giovani, vecchi, bambini, donne le vittime massacrate e torturate senza alcuna pietà dagli hutu, appartenevano alla tribù dei tutsi ma anche al ceto moderato degli stessi hutu. (AbitareaRoma)

Mi sarei vestito sempre allo stesso modo per essere riconoscibile: pantaloni scuri, camicia azzurra, giacca grigia. Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo email:coordinamentodirittiumani@gmail. (Caserta24ore IlMezzogiorno Quotidiano)