La mamma di Giogiò: “Il killer di mio figlio dal carcere sui social”. Nordio chiede riscontri

La mamma di Giogiò: “Il killer di mio figlio dal carcere sui social”. Nordio chiede riscontri
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Dopo la nuova denuncia della mamma di Giogiò riguardo una videochiamata del killer di suo figlio dal carcere finita sui social, il ministro della Giustizia Nordio ha chiesto “riscontri in sede amministrativa per accertare se le immagini e le riprese diffuse sui social siano state effettuate dalla Casa circondariale di Catanzaro, nel corso del colloquio a distanza con i familiari del detenuto". Lo… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Stavolta è la nonna del killer che, a 16 anni, impugnò una pistola e uccise l'innocente Giogiò, giovane musicista napoletano, la notte del 31 agosto 2023. (Il Mattino)

A intervenire duramente è il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea contro il degrado sociale e la spettacolarizzazione della criminalità. Borrelli: “Stop alla criminalità che si fa spettacolo” (il Fatto Vesuviano)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto riscontri in sede amministrativa per accertare se le immagini e le riprese diffuse sui social siano state effettuate dalla Casa circondariale di Catanzaro nel corso del colloquio a distanza con i familiari del detenuto. (RaiNews)

Omicidio Giogiò Cutolo a Napoli, il ministro Nordio: «Chiesti riscontri sulle videochiamate del killer ai parenti»

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Usa – Una scena raccapricciante si è presentata agli occhi dei poliziotti di Cornelius, in Oregon, quando sono arrivati in un’abitazione dove sono stati trovati i corpi senza vita di una donna di 37 anni e dei suoi tre figli. (Frosinone News)

«Con riferimento alla videochiamata fatta alla nonna dal killer del giovane musicista napoletano Giogiò Cutolo, immediatamente diventata virale sui social, il ministro Nordio ha chiesto riscontri in sede amministrativa per accertare se le immagini e le riprese diffuse sui social siano state effettuate dalla Casa circondariale di Catanzaro, nel corso del colloquio a distanza con i familiari del detenuto». (Il Mattino)