Euro-dollaro: le quotazioni provano un difficile recupero - MilanoFinanza.it

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Nella giornata di giovedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha compiuto un veloce recupero ed è salito oltre quota 1,11.

Da un punto di vista grafico, poi, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi

Nonostante questo rimbalzo la struttura tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: una prima dimostrazione di forza arriverà solo con il ritorno sopra 1,1120.

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione che avrà un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Questa settimana l'Istat ha rivisto al ribasso la stima di crescita del pil 2019 a +0,2% dallo 0,3% stimato lo scorso maggio. Piazza Affari resta positiva (+0,26% a 23.029 punti l'indice Ftse Mib) nonostante la fotografia a tinte fosche scattata dall'Istat sull'Italia dove prosegue la fase di debolezza dei livelli di attività economica. (Milano Finanza)

Il cambio dollaro USA Yen quota 108,90, con un peggioramento verso la prima area di supporto stimata a 108,62. USD/YEN. Il biglietto verde scambia al ribasso nei confronti dello yen. (QuiFinanza)

Tale livello di concentrazione di offerta corrisponde anche all’ostacolo orizzontale a 1,1164. Continua la reazione positiva dell’Eur/Usd che da tre sedute veleggia sulla soglia psicologica di 1,11. (Money.it)

La struttura tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: una prima dimostrazione di forza arriverà con il ritorno sopra 1,1120. Nella giornata di giovedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha compiuto un veloce recupero ed è salito oltre quota 1,11. (Milano Finanza)

(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. (Milano Finanza)

Il Dipartimento del Lavoro Usa ha anche aggiunto che, sempre a novembre, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%, sotto le attese del consenso a 3,6%. Tornano a crescere gli occupati nel settore non agricolo Usa (Non Farm Payroll) e torna a crescere il valore del dollaro americano. (Milano Finanza)