“Non accettano il mio nuovo nome maschile”. I compagni occupano il liceo per Geremia

La Stampa INTERNO

È questo il nome che una adolescente pisana di diciassette anni ha scelto per affrontare la sua nuova vita, da maschio.

«Vogliamo aule più grandi – spiega Samuele –, ma vogliamo anche che Geremia possa sentirsi a suo agio con la sua scelta.

Ma quando Geremia, che frequenta la quarta, ci ha raccontato la sua storia abbiamo deciso che dovevamo fare subito qualcosa».

E vogliamo che la nostra scuola faccia di tutto per aiutarlo nel suo percorso che certo non sarà stato facile

Davanti all’iniziale titubanza dell’istituto, gli studenti hanno risposto con una vera e propria ondata di solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule. (La Stampa)

Su altre fonti

Quanto al no iniziale la dirigente spiega: “La mia perplessità era solo nei tempi e nei modi, proprio perché sapevo che questo tipo di percorso era una novità assoluta. “La nostra – spiega a La Stampa Samuele Badalassi, uno dei rappresentanti degli studenti – è una scuola molto grande e non ci conosciamo tutti. (L'Arno.it)

“Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile”, attacca Fratoianni. “Urta la sensibilità degli insegnanti”, liceo nega identità di uno studente transgender. (Orizzonte Scuola)

Lo ha affermato Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione, in merito alla vicenda che vede come vittima del pensiero unico dominante la dirigente scolastica Adriana Piccigallo, "rea" di ver espresso le proprie titubanze sul riconoscimento del cambio di identità di un'allieva e dunque su una eventuale carriera alias. (provitaefamiglia.it)

“La nostra – racconta lo studente a La Stampa – è una scuola molto grande e non ci conosciamo tutti. Davanti alle titubanze dell’istituto, gli studenti hanno risposto con grande solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule. (Live Sicilia)

Succede a Pisa, al liceo Ulisse Dini, dove il 17enne Geremia ha deciso, appoggiato dalla famiglia, di attivare la carriera alias non riconoscendosi più nel proprio corpo. La carriera alias è un profilo burocratico, alternativo e temporaneo, riservato agli studenti e studentesse trans. (CorriereUniv.it)

In tutta Italia si stanno moltiplicando le polemiche per il numero crescente di scuole che hanno iniziato a valutare l'introduzione della cosidetta "carriera alias" per le persone transgender. Fonte: Open (provitaefamiglia.it)