Strage di Oslo e Utoya, 10 anni dopo Anders Breivik non si pente

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Breivik f condannato a 21 anni, il massimo della pena in Norvegia.

Sono passati 10 anni dalla strage di Utoya, ma l’autore dell’efferata carneficina non ha mai espresso rimorso per quello che ha fatto.

L’allora 32enne subito dopo raggiunse l’isola di Utoya dove si stava svolgendo un raduno del Partito laburista giovanile e sparò a decine di persone.

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Erano le 15.22 del 22 luglio 2011, quando il terrorista di estrema destra Anders Breivik fece esplodere un’autobomba nella zona dei palazzi governativi di Oslo, uccidendo 8 persone. (Yahoo Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Al campus, organizzato dalla Lega dei giovani lavoratori del Partito laburista, partecipano ragazzi tra i 10 e i 20 anni: perdono la vita 69 giovani, altri 110 rimangono feriti. Dopo un'ora e mezza, l’Unità anti-terrorismo fa irruzione sull'isola: Breivik si consegna senza opporre resistenza (Corriere TV)

Oggi il terrorista sta scontando una pena detentiva a 21 anni, la condanna più alta prevista dall’ordinamento della Norvegia. Alle 19, le campane del municipio di Oslo suoneranno 77 volte, in rintocco per ogni vita spezzata durante l’attacco (EuropaToday)

Anders Behring Breivik, l’assassino di Utøya, che per anni ha pianificato minuziosamente la strage, è stato riconosciuto «sano di mente e penalmente responsabile». Così anche in tribunale, mano tesa, riso spudorato e proclami minacciosi, questo gelido massacratore ha potuto autocelebrarsi come il sovrano dell’orrore. (L'Espresso)

It has been 10 years since Breivik killed a total of 77 people in Oslo and on the island of Utøya In Norvegia la differenza, rispetto al passato, è che i sopravvissuti si stanno facendo sentire con più forza, dopo anni di relativo silenzio. (L'HuffPost)

Allo stesso tempo, per ogni nazione occorre una coerente identità nazionale L'odio non può "restare incontrastato" ha detto oggi il premier della Norvegia, ErnaSolberg, durante una cerimonia di commemorazione. (Vatican News)

Che sia ancora socialmente pericoloso, anzi che lo sia forse ancora di più, è abbastanza probabile. Non si è pentito e non ha alcuna intenzione di farlo, anzi. (Corriere del Ticino)