Coppia uccisa sul Garda. Già libero il tedesco che guidava il motoscafo

ilGiornale.it INTERNO

Dal 18 luglio scorso è infatti tornato libero Patrick Kassen, il manager tedesco alla guida del motoscafo Riva che il 19 giugno di un anno fa travolse e uccise la coppia nelle acque del Garda.

Una decisione che ha provocato subito clamore in tutto il Garda, ancora sotto choc per la morte della 25enne e del 37enne.

Dopo la condanna a quattro anni e sei mesi, Kassen si trovava ai domiciliari in provincia di Modena (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Il 19 giugno dello scorso anno Kassen, assieme ad un altro turista tedesco, Christian Teismann, si trovavano assieme a bordo del motoscafo che travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. TRENTO. (il Dolomiti)

L’uomo era alla guida del motoscafo Riva che il 19 giugno di un anno fa travolse e uccise a Salò, sul lago di Garda, i due ragazzi. Dal 18 luglio la misura cautelare nei confronti di Patrick Kassen è stata revocata e sostituita dal divieto di dimora nelle province di Brescia, Verona e Trento. (La Stampa)

Kassen venne arrestato il 5 luglio dopo essersi costituito al Brennero sapendo di un mandato di arresto internazionale chiesto dalla Procura di Brescia. "Mi ha sempre dato fastidio il loro atteggiamento perché secondo me non hanno mai detto la verità su come sono andate le cose. (IL GIORNO)

I due giovani erano morti per il violento schianto e il colpevole, un tedesco di 52 anni era stato condannato a quattro anni e sei mesi, il connazionale con cui guidava il messo, invece, a due anni e undici mesi. (ilGiornale.it)

Per il tragico incidente, avvenuto sul lago di Garda al largo del golfo di Salò, Kassen ( presunto conducente del motoscafo) lo scorso 21 marzo era stato condannato a quattro anni e sei mesi , il suo connazionale a due anni e undici mesi. (IL GIORNO)

Lo riporta Brescia Oggi Patrick Kassen, il turista tedesco che insieme al connazionale Christian Teismann, il 19 giugno 2021 era sul motoscafo Riva finito addosso al gozzo su cui si trovavano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, morti per lo schianto, è un uomo libero. (Il Fatto Quotidiano)