Cosa Nostra, Condorelli denuncia il pizzo e i torroncini arrivano alla Camera che rende omaggio all’imprenditore – Il video

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«Dobbiamo rendere omaggio a questo imprenditore», ha detto Verini, «le mafie si sconfiggono con l’impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, ma anche della società – ha concluso il parlamentare -.

Insieme l’Italia ce la può fare».

Video: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev. Leggi anche:

Lo slogan arriva direttamente dall’Aula della Camera, dove il deputato del Pd Walter Verini, insieme ai suoi colleghi, ha ringraziato Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima azienda siciliana produttrice dei famosi torroncini, per aver denunciato le richieste di pizzo da parte di Cosa Nostra. (Open)

Su altre fonti

Rifarei senza esitazioni quello che ho fatto, ma non mi aspettavo una così vasta eco sui media Il boss risponde così: «Non è che non vuole pagare, non ha mai pagato.». (La Stampa)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

“Gli dobbiamo fare un po’ di danno a Condorelli, a Condorelli anche ‘mbare”, queste le parole di Licciardello intercettate mentre parla con un’altra persona. La giustizia a volte può essere un cammino lungo e tortuoso ma il gusto che lascia nel cuore è il più dolce di tutti (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

A quel punto Condorelli ha deciso di rispondere al fuoco con la legalità. Il re dei torroncini Condorelli ha deciso di dire “no” al pizzo. (CheNews.it)

C’è ancora molto da fare sul piano culturale: oggi sospiro dopo due anni di inquietudine. È stato due anni fa, sono andato subito a denunciare, finora ne avevo solo parlato con mia moglie, neanche i nostri figli sapevano nulla. (Il Fatto Quotidiano)

Gli investigatori hanno accertato che la cosca mafiosa utilizzava anche come nascondiglio per la marijuana il cimitero monumentale di Paternò Un atto di grande coraggio quello del cavaliere che spiega: «Denunciare conviene: l’ho sempre fatto con convinzione. (Il Sole 24 ORE)