Sanità malata nell’isola, emorragia di medici di famiglia e sempre più sardi rinunciano alle cure
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sassari Prima per numero di medici ogni mille abitanti e per numero di famiglie che rinunciano alle cure, ma anche ultima nei punteggi dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). E ancora, prima per numero di medici famiglia persi, con una tendenza che non accenna a rallentare neanche nelle previsioni per i prossimi anni. È un’isola sempre più nel baratro quella che emerge dal settimo rapporto Gimbe sul sistema sanitario nazionale. (La Nuova Sardegna)
La notizia riportata su altri media
Negli ultimi 11 anni il Sistema sanitario nazionale ha perso, solo per il personale, 28,1 miliardi a causa dei continui tagli imposti da governi di ogni «colore». (Corriere della Sera)
I titoli e il tg settimanale sull'attività delle commissioni della Camera dei deputati, realizzato dall'agenzia Dire GIMBE: PER PERSONALE SANITARIO CRISI SENZA PRECEDENTI (Dire)
Il rapporto Gimbe: 15,5 miliardi persi solo tra il 2020 e il 2023. (Il Fatto Quotidiano)
Carenza di medici e infermieri, ma anche professionisti che progressivamente abbandonano il Servizio sanitario nazionale perché demotivati e frustrati, tra turni massacranti, escalation di casi di violenza fisica e verbale, basse retribuzioni e limitate prospettive di carriera. (Corriere della Sera)
Cartabellotta individua le radici della crisi in una serie di “errori di programmazione”, aggravati da decenni di definanziamento e da una crescente demotivazione dei professionisti sanitari. Le cause della crisi (www.dimensioneinfermiere.it)
Il dato è stato reso noto da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, durante un’audizione presso la Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie. (Assinews)