Mafia, Graviano: "Concepii figlio al 41bis grazie a distrazione degli agenti"

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"Invece lei è voluta restare con me e così le dissi di preparare i documenti e di sposarci - ha raccontato ancora Graviano - E ci siamo sposati.

Reggio Calabria, 14 febbraio 2020 - "Ho approfittato di un attimo di distrazione degli agenti del Gom".

Graviano ha raccontato al Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo il concepimento del figlio avvenuto nel 1998, mentre si trovava detenuto al carcere Ucciardone: "Sono venuti tanti colleghi a chiedere, non venivano autorizzati i permessi", ribadendo che è riuscito grazie alla "distrazione" di alcuni agenti. (QUOTIDIANO.NET)

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Anche Filippo Graviano è riuscito a diventare padre in carcere. All’epoca, il boss e il fratello Filippo Graviano erano detenuti all’Ucciardone, per partecipare ad alcuni processi. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Graviano ha replicato: “Ha fatto leggi che hanno danneggiato anche lui e tutti i detenuti al 41 bis. “Avevo chiesto al mio compagno dell’ora d’aria, Umberto Adinolfi, di avvicinare persone vicine a Berlusconi per ricordargli il suo debito”. (Silenzi e Falsità)

Ma quel nome, quello di Silvio Berlusconi, sembra quasi tormentarlo e nelle sue confidenze a Umberto Adinolfi continua a saltare fuori più volte. Malgrado il sospetto che, con le sue risposte di oggi, Graviano tenti di sviare certi argomenti e di rispondere nella maniera più vaga possibile, una cosa sembra emergere chiaramente. (MeridioNews - Edizione Palermo)

A cosa si riferisce il boss che custodisce il segreto delle stragi? “Berlusconi ha tradito anche Dell’Utri, ha danneggiato anche il signor Dell’Utri”, sostiene Giuseppe Graviano. (Il Fatto Quotidiano)

PRONTO UN LIBRO SULLA MIA VITA, MI CHIAMANO “MADRE NATURA”. E alla domanda del pm Lombardo che gli chiede se “già prima dell’aprile 2016 aveva provato a fare arrivare un messaggio all’ex premier Berlusconi”, Graviano replica: “Sì. (ilSicilia.it)

Così Giuseppe Graviano, ex boss del mandamento palermitano di Brancaccio, ha risposto alle domande del pm di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo sulla vicenda del concepimento del figlio durante la detenzione al 41 bis in occasione dell’udienza del processo 'ndrangheta "stragista" in corso in Corte d’assise a Reggio Calabria. (La Sicilia)