Massimo Melotti è morto: il critico d'arte si è sentito male mentre faceva lezione in Dad

Aveva 70 anni e da anni combatteva contro un tumore alla testa.

Ha perso conoscenza e dopo due giorni in coma è morto.

Si è sentito male due giorni fa mentre era in dad con i suoi studenti all’Accademia Albertina di Torino, dove insegnava Antropologia Culturale.

È morto all’ospedale di Vercelli, sua città natale, Massimo Melotti, critico ed esperto d’arte contemporanea tra i più noti in Italia.

Melotti ha scritto numerosi libri di critica d’arte, dopo aver cominciato come giornalista in una emittente radiofonica di Vercelli, Radio City

(L'HuffPost)

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Melotti ha scritto numerosi libri di critica d'arte, dopo aver cominciato come giornalista in una emittente radiofonica di Vercelli, Radio City. Ha perso conoscenza durante la DAD ed è stato per due giorni in coma, prima di lasciarci, come riferisce Ansa in un comunicato. (Fanpage.it)

Massimo Melotti aveva iniziato a Radio City come redattore. Vercelli piange Massimo Melotti, scomparso a 70 anni. (La Stampa)

Fu tra i fondatori di “Studio Dieci”. E come ha rivoluzionato l’approccio all’arte contemporanea a livello nazionale fu anche fra i massimi artefici della fondazione del centro culturale “Studio Dieci”, nel 1971, e di cui ricorre quest’anno il 50° anniversario. (Prima Vercelli)

Poco fa, all’ospedale di Vercelli, è morto Massimo Melotti. Ma quello che è terribile e angoscioso, per quanto riguarda la “famiglia” di Radio City, che quest’anno aveva già perso una colonna portante come Giovanni Barberis, è che Massimo era uno degli amici più cari di Franco Torchio, suo coetaneo, sepolto proprio ieri. (tgvercelli.it)

Ha perso conoscenza e dopo due giorni in coma è morto. Aveva 70 anni e da anni combatteva contro un tumore alla testa. (La Stampa)

Fine conoscitore del mondo dell'arte e delle sue dinamiche, ha avuto contatti con tanti protagonisti del settore, divenendo amico di artisti come Michelangelo Pistoletto, con cui ha collaborato. Il nome di Melotti è soprattutto legato al Castello di Rivoli, dove ha operato dal 1991 al 2016 come consulente di direzione, negli anni di Ida Gianelli, e di responsabile dell'ufficio stampa, ancora con l'attuale direttrice Carolyn Christov-Bakargiev. (La Repubblica)