Autostrade e Florentino Pérez, così il Movimento 5 Stelle rischia la sconfitta nella ‘guerra’ ai Benetton

Il Riformista ECONOMIA

L’entrata in campo di Pérez rischia di scombussolare i piani del Movimento 5 Stelle, che della cacciata dei Benetton ha fatto una questione di principio: il governo Conte aveva raggiunto l’accordo per far entrare CDP nella maggioranza di Autostrade per l’Italia, lasciando ad Atlantia quote non oltre il 10 per cento.

In termini ‘spicci’ vorrebbe dire che la famiglia Benetton, nemico pubblico numero uno del Movimento 5 Stelle, uscirebbe da ASPI con la cessione a Pérez per rientrarvi dalla finestra come socio di Abertis

Era questo l’obiettivo del Movimento 5 Stelle dal noto disastro del ponte Morandi di Genova, crollato il 14 agosto del 2018 provocando la morte di 43 persone. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri giornali

L’esponente dei 5 Stelle auspica che Cdp resti della partita e che Autostrade possa restare sotto il controllo italiano e non esclude che in caso di necessità il governo possa ricorrere al golden power per difendere questa infrastruttura strategica. (La Stampa)

Dentro Abertis c’è Atlantia, la società attraverso cui i Benetton controllano oggi Autostrade. Nove mesi dopo, 10 aprile 2021: le autostrade sono ancora in mano ai Benetton. (L'HuffPost)

Il presidente di un illustre club straniero secondo quanto riportato da Financial Times sembra intenzionato a fare un’importante offerta per l’acquisizione delle autostrade italiane. La proposta di Perez per Autostrade vale dieci miliardi di euro. (ContoCorrenteOnline.it)

Lo Stato non permetterà giochini e sotterfugi da chi per decenni ha fatto miliardi di profitti grazie a quelle concessioni senza preoccuparsi della sicurezza di chi le percorre”. Il futuro di Autostrade per l’Italia resta più incerto che mai. (FormulaPassion.it)