Lazio, due passi indietro: il Milan domina e vince, decidono Leão e Ibra

La Lazio Siamo Noi SPORT

Finale di tempo di sofferenza pura, totale, per la Lazio che al 48’ rischia pure di andare sotto di due.

Il Milan però è sul pezzo, tiene le linee vicine, è raccolto in trenta metri e si muove di squadra e in maniera armoniosa.

Quel che lascia perplesso è però l’atteggiamento messo in campo dalla Lazio per tutti e 90 i minuti.

Vince e convince il Milan, perde e dovrà riflettere invece la Lazio.

Il Milan, a campo aperto, diventa ancor più pericoloso e Ibra - imbeccato da Saelemaekers - sparacchia alto una buona occasione

(La Lazio Siamo Noi)

Ne parlano anche altre fonti

L’avvio perfetto in campionato (3 vittorie su 3) ha ridato entusiasmo alla squadra e ai tifosi, pronti a sosternere i loro beniamani anche in Europa. Mister Pioli avrà a disposizione anche il francese per il delicato match di mercoledì sera contro il Liverpool. (Calcio In Pillole)

Può poco Reina sui gol, molte responsabilità pesano su una difesa confusa sia sulle fasce che nelle zone centrali. Prima vera botta per la Lazio di Sarri, incapace di opporsi per 90 minuti a un Milan entusiasta e con più verve. (La Lazio Siamo Noi)

"C'era da dimostrare che il Milan può giocare bene anche nelle partite dove il livello è molto alto. Ci dà tante soluzioni, così come ce le dà Rebic. (La Repubblica)

Secondo il quotidiano, i rossoneri si candidano allo scudetto, anche per il vuoto di potere che si è creato con il ridimensionamento della Juve e il rimontaggio dell’Inter, e in attesa di capire quale sia il vero spessore del Napoli e della Roma Il Milan si candida allo scudetto. (TUTTO mercato WEB)

Il Corriere della Sera, questa mattina in edicola, sceglie di soffermarsi in prima pagina sui risultati dell'ultima giornata di Serie A, in particolare per quanto riguarda le milanesi. Torna Ibrahimovic, il Milan vola". (Tutto Juve)

«Non abbiamo giocato il calcio che abbiamo nella testa». La Lazio perde contro il Milan a San Siro e Sarri se la prende con la squadra. Alla squadra ho detto che c’è modo e modo di perdere, noi abbiamo scelto il peggiore, non abbiamo giocato il calcio che abbiamo nella testa (IlNapolista)