La Lega al Pirellone: "Serve una Alitalia più efficiente, ma non svendiamo al low cost"

malpensanews.it ECONOMIA

Un criterio, quello utilizzato dalla Commissione europea, che non tutela le famiglie e il tessuto economico italiano e lombardo»

«Questa mattina abbiamo portato la nostra solidarietà al presidio organizzato dai lavoratori di Alitalia: il taglio dei voli paventato e la crisi generata dalla situazione pandemica mettono infatti a rischio oltre 6mila posti lavoro».

Lo dicono i consiglieri regionali della Lega e membri della commissione trasporti, Max Bastoni e Silvia Scurati. (malpensanews.it)

Su altre fonti

La pandemia, sostiene il segretario regionale di Usb Lavoro privato, Luca Pistoia, rischia di essere uno spartiacque definitivo. «Lo stiamo vedendo già ora: ci sarà un aumento delle low cost e delle ultra low cost. (malpensa24.it)

Lo dicono i consiglieri regionali della Lega e membri della commissione trasporti, Max Bastoni e Silvia Scurati. Italia figlia di un Dio minore: «Quello che l’Europa concede a Lufthansa e ai francesi non è di fatto concesso ad Alitalia». (Varesenews)

Il piano per far decollare Ita a luglio è pronto. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

La realtà degli ultimi anni, coi treni Frecciarossa e di Italo che collegano quasi tutto lo stivale, ha dato uno scossone al trasporto aereo e infatti Alitalia che deteniene circa il 67% degli slot di Linate non sa più come operarli. (malpensanews.it)

«Il nuovo piano Ita prevede zero voli su Malpensa e un forte ridimensionamento anche su Linate, con una serie di problemi che si ripercuotono anche sulle aziende che garantiscono servizi di terra» Resta agitata la situazione intorno al destino di Alitalia, sempre più appeso a un filo (a Bruxelles) e con prospettive quanto mai incerte. (malpensanews.it)

La richiesta della Commissione di ridurre gli slot a Linate era prevedibile giacché esistono, nella storia recente, numerosi precedenti. Tornando ad Alitalia, a mio avviso la richiesta della DG Concorrenza potrebbe essere uno sprone per abbandonare il piano industriale proposto e tracciarne uno nuovo. (L'HuffPost)