Pogacar: cuore e follia o intelligenza tattica? Analizziamo come si è gestito al Mondiale
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Tadej Pogacar, dopo la sua incredibile performance al Campionato del Mondo, ha dichiarato di aver agito di impulso, di aver compiuto una delle imprese più memorabili della storia del ciclismo senza calcoli, seguendo solo l’istinto. Ma possiamo davvero credere che ci sia stata solo “l’incoscienza” dietro a questa sua grande fuga? Oppure questa impresa è stata il risultato di una strategia ben studiata, preparata a tavolino con precisione? Tutto studiato? Personalmente, propendo per la seconda ipotesi. (Cyclinside)
Su altre fonti
In fondo avevamo già intuito che quell'allungo sarebbe stato il prologo dell'ennesima impresa. Quando a 100,8 km dall'arrivo del Mondiale di Zurigo lo sloveno si è alzato sui pedali lasciando sul posto tutti favoriti, il mondo per un attimo si è fermato. (BiciDaStrada.it)
A Zurigo Pogacar ha incantato tutti, cogliendo il 23° successo stagionale, e vincendo il Mondiale dopo aver fatto suoi, nello stesso anno, Giro e Tour, in entrambi i casi portando a casa anche sei primi posti di tappa. (Il Centro)
Amir Rrahmani sembra rinato come tutto il Napoli. Dopo la scorsa pessima stagione, il centrale azzurro è tornato ai livelli a cui eravamo abituati. Prima con Koulibaly e poi con Kim, anche lui era riuscito ad avere un rendimento elevatissimo, tanto da diventare con merito campione d’Italia. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Dopo aver vinto il Mondiale con un scatto in solitaria a 100 km dal traguardo che rimarrà nella storia, Tadej Pogacar ha festeggiato insieme all'amico Carlos Sainz con una pedalata a Monaco: ecco il video pubblicato dai due sui social (La Gazzetta dello Sport)
E nel bottino stagionale dello sloveno vanno inserite anche la Strade Bianche, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Gp Montréal, oltre alla classifica generale della Volta a Catalunya. Il 2024 di Tadej Pogacar è già leggenda. (Bicisport)
L’impresa iridata di Zurigo ha permesso a Tadej Pogacar di diventare il terzo ciclista in grado di vincere nella stessa stagione Giro d’Italia, Tour de France e Campionato del Mondo e di eguagliare quanto fatto nel 1974 dal belga Eddy Merckx e nel 1987 dall’irlandese Stephen Roche. (TUTTOBICIWEB.it)