Scaricate una valanga di suonerie, sveglie e suoni di notifica, anche di Android 12

Vi lasciamo qui sotto i rispettivi pacchetti zip, con la relativa dimensione: vi basterà scompattarli sul vostro smartphone (o anche PC volendo) e selezionarli nelle impostazioni o nelle applicazioni che preferite (in alcuni casi potrebbe essere necessario spostarli nella cartella delle notifiche presente nella memoria interna del telefono)

Si tratta di suoni di notifica, sveglie e suonerie, inclusi quelli presenti in Android 12 beta 3. (Androidworld)

Ne parlano anche altri media

Una rivoluzione tanto attesa dagli appassionati di faccine e che, finalmente, sembra essere arrivata (TuttoAndroid.net)

Google Play Billing obbligatorio dal 1 aprile 2022. A fine settembre 2020, Google aveva chiarito quali app devono utilizzare il sistema di pagamento Play Billing. Google ha annunciato che gli sviluppatori avranno più tempo per adeguarsi alla nuova policy sui pagamenti in-app introdotta a settembre 2020. (Punto Informatico)

Questi pacchetti sono di dimensioni più piccole perché contengono solo il minimo necessario per far funzionare Google Play Store, Google Play Services e altri servizi chiave di Google. Il team OpenGApps sta ancora testando le varianti più grandi che contengono più app Google, tuttavia è possibile scaricare la maggior parte delle app Google dal Play Store. (TuttoAndroid.net)

Infine, gli sviluppatori chiedono agli utenti quale sia il settore nel quale hanno riscontrato più problemi con la terza beta di Android 12. Se desiderate prendere parte al sondaggio di Google su Android 12 Beta 3 non dovete fare altro che seguire questo link. (TuttoAndroid.net)

Con Android 12 novità anche per la procedura di configurazione iniziale. Tra le novità studiate dal team di Google per rendere più accattivante la nuova versione dell’OS vi è anche un’interfaccia rinnovata per la procedura di configurazione iniziale, caratterizzata da simpatiche animazioni e schermate colorate. (TuttoAndroid.net)

I malwares vengono creati appositamente per rubare i dati contenuti all’interno di uno smartphone il quale a tutti gli effetti al giorno d’oggi non è altro che uno scrigno del tesoro, i cui gioielli all’interno però sono dati sensibili legati all’utente proprietario, utili in vari tipi di reato come il furto d’identità o il ricatto. (Tecnoandroid)