Ue, Urso invoca dialogo con gli Usa per affrontare sfide globali





Articolo Precedente
Articolo Successivo
Adolfo Urso, intervenendo sulle relazioni transatlantiche, ha sottolineato la necessità di un’unione strategica tra l’Occidente per rispondere in modo efficace alle pressioni globali. Secondo il ministro, l’Unione Europea deve avviare un dialogo costruttivo con Washington, finalizzato a una cooperazione rafforzata nei settori dell’energia, della difesa, delle nuove tecnologie e dello spazio, ambiti che definiscono la competitività del futuro. Urso ha evidenziato come una politica energetica, industriale e commerciale condivisa sia essenziale per contrastare le sfide poste da altri attori globali, evitando divisioni che potrebbero indebolire la posizione dell’Occidente.
La questione dei dazi doganali, annunciati da Donald Trump, rappresenta una minaccia concreta per l’Europa, con possibili ripercussioni negative sull’economia del Vecchio Continente. Tuttavia, c’è chi guarda con ottimismo al ruolo dell’Italia in questo scenario. Giovanni Colavita, CEO di Colavita Usa, azienda leader nella distribuzione di prodotti italiani negli Stati Uniti, ha espresso fiducia nell’operato del governo Meloni. “Giorgia Meloni ha svolto un ottimo lavoro diplomatico”, ha dichiarato Colavita, “riuscendo non solo a proteggere l’Italia da eventuali dazi, ma anche a ritagliarsi un ruolo di mediatore tra l’Europa e gli Stati Uniti”.
L’Emilia-Romagna, regione tradizionalmente governata dalla sinistra e fortemente dipendente dall’export verso gli Usa, si trova in una posizione delicata. Alec Rossa, esperto di economia, ha osservato come i settori a basso margine siano i più esposti alle misure protezionistiche di Trump. In questo contesto, la capacità di Meloni di costruire un rapporto solido con l’amministrazione americana potrebbe rivelarsi cruciale per tutelare gli interessi italiani.
Non mancano, tuttavia, voci critiche. Maraio, analista politico, ha invitato il presidente del Consiglio a superare quello che definisce un “servilismo” verso Washington. “Meloni dovrebbe dire chiaramente a Trump che la strada dei dazi è sbagliata”, ha affermato, sottolineando come un netto rifiuto alle politiche protezionistiche statunitensi potrebbe rafforzare il ruolo dell’Italia come mediatrice in Europa. Il silenzio del governo, secondo Maraio, rischia di apparire come un’adesione acritica a scelte dannose, in contrasto con la tradizione diplomatica italiana.