Sally Rooney boicotta Israele: il suo nuovo libro non verrà tradotto dalla casa editrice israeliana Modan

La sua decisione nasce in seno alla volontà di boicottare lo stato di Israele, in sostegno del popolo palestinese.

Accusata di antisemitismo, Sally Rooney è ora al centro di una bufera social che si sta scatenando a colpi di tweet e commenti.

Mentre Persone normali è stato adattato in una serie tv scritta e coprodotta da Sally Rooney

L’autrice irlandese Sally Rooney boicotta Israele ed è stata molto chiara a riguardo. (Sololibri.net)

Ne parlano anche altri media

Tsiolkas, nel suo intervento brillante e scorrevole, aveva parlato con franchezza della sua infanzia in una famiglia di emigrati greci. Aveva descritto, critico ma pur sempre con grande sensibilità, episodi di razzismo e antisemitismo vissuti in gioventù, di cui tratta anche nei suoi libri. (Corriere della Sera)

Chi è Sally Rooney? Biografia. Sally Rooney è una scrittrice, poetessa e saggista irlandese, nata nel 1991 a Castlebar, nella Contea di Mayo, in Irlanda. (Sololibri.net)

La molto promettente e pluripremiata scrittrice irlandese Sally Rooney ha deciso infatti di non autorizzare la traduzione in ebraico del suo ultimo libro, Beautiful World, Where Are You, nelle prime posizioni di vendita in Regno Unito e Irlanda, come gesto di boicottaggio nei confronti dello stato di Israele e in sostegno del popolo palestinese. (ilGiornale.it)

Una scelta di campo, quella di Sally Rooney, che fa tanto più discutere in quanto l’autrice, in Gran Bretagna, è diventata una vera figura di culto, salutata come la voce più intensa e autentica delle giovani generazioni (lei ha solo 30 anni) D’altra parte, già in Normal People i protagonisti partecipano a una manifestazione contro l’attacco di Israele a Gaza nel 2014. (Corriere della Sera)

Non è la prima volta che Rooney segnala il suo impegno a sostegno della Palestina e contro Israele. Modan è la casa editrice che ha pubblicato le traduzioni ebraiche degli altri due romanzi della scrittrice irlandese: Normal People e Conversations With Friends. (Rivista Studio)

Si tratta di un rifiuto per ragioni commerciali, ha aggiunto, non riguardante assolutamente la traduzione in ebraico, che resta disponibile per una casa editrice che condivida i suoi stessi principi. L’acclamata scrittrice irlandese è sostenitrice da tempo della causa palestinese e della campagna mondiale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro in Israele (L'HuffPost)