Activision Blizzard denunciata per maschilismo e maltrattamento delle lavoratrici

Molte vengono criticate perché si occupano dei figli e non vengono ammesse alle riunioni della compagnia.

La donna sarebbe stata soggetto a forti molestie sessuali prima della sua morte, con alcune sue foto erotiche che avrebbero fatto il giro dei telefoni dei suoi colleghi.

Activision Blizzard di suo nega tutte le accuse, definendo il racconto dei fatti in buona parte distorto

Activision Blizzard, la software house di World of Warcraft e Diablo, è stata denunciata per maschilismo e per il maltrattamento delle sue dipendenti. (Multiplayer.it)

La notizia riportata su altri media

Activision Blizzard non si è però limitata alle dichiarazioni di circostanza, puntando il dito direttamente contro il DFEH e i burocrati statali, accusandoli di spingere le compagnie ad abbandonare la California. (The Games Machine)

Da questi documenti, se fossero confermati, emergerebbe un clima all’interno della compagnia davvero terrificante, con diversi maltrattamenti nei confronti delle donne, sia fisiche che morali. (HelpMeTech)

Gli episodi di abusi che sono valsi ad Activision Blizzard una causa vanno forse più nel dettaglio di quanto vorremmo riportare testualmente, ma ci limitiamo a dire che quello del sessismo è un filo conduttore per tutte le accuse presenti nel testo della denuncia. (Game Legends)

Il sit-in, situato nell'area hub di Oribos, è stato organizzato dalla gilda "Fence Macabre", che ha colto l'occasione per raccogliere fondi per l'associazine Black Girls Code (attualmente hanno raggranellato più di 9.000 dollari), che si occupa di aiutare giovani ragazze di colore tra i 7 e i 17 anni a entrare nel settore tecnologico. (Multiplayer.it)

https://t.co/4Ogt9cn1q9 — Bloomberg Law (@BLaw) July 22, 2021. Activision Blizzard, dal canto suo, ha negato completamente tutte le accuse, affermando che non riflettono assolutamente l'ambiente di lavoro e che sono costruite su casi specifici avvenuti anni prima, raccontati in modo distorto o completamente falso (IGN ITALY)