“Era ubriaca ma consenziente”! La Corte d’Appello conferma l’assoluzione degli imputati ravennati

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La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado del tribunale di Ravenna, dichiarando che il fatto “non costituisce reato.” L’assoluzione, che riguarda due uomini accusati di violenza sessuale di gruppo per induzione, è stata motivata dal consenso della giovane coinvolta, che all’epoca aveva 18 anni e si trovava in stato di alterazione alcolica. Secondo i giudici, non ci sono state costrizioni né azioni che configurino un reato. (GiornaleSM)
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Non fu stupro, lei era consenziente anche se aveva bevuto. (la Repubblica)
BOLOGNA – Se la sono caricata in spalla fuori da un locale di Ravenna mentre vomitava, visibilmente ubriaca. Poi l’hanno portata a casa, le hanno fatto una doccia fredda (filmandola) e le hanno offerto un caffè, che lei ha vomitato. (la Repubblica)
Confermata in Appello l'assoluzione in 1°grado per due uomini accusati di aver violentato una 18enne approfittando del fatto che lei aveva bevuto troppo. A dimostrarlo, secondo i giudici, i video girati dai 2 uomini, azione questa "rozza e deprecabile", che però non agevolò la violenza contestata. (RaiNews)

Nessuno stupro perché la giovane che aveva denunciato due uomini aveva avuto con loro un rapporto sessuale ed era consenziente anche se aveva bevuto molti alcolici. (Corriere di Bologna)
La corte di appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado, secondo cui «il fatto non costituisce reato». Secondo la corte di Ravenna la ragazza era «pienamente in sé» (Open)
Il fatto è avvenuto nel 2017 e i due imputati hanno sempre sostenuto che, quella sera, la giovane era nel pieno delle sue facoltà. Ma secondo la corte d'appello di Bologna non si è trattato di una violenza sessuale e lei era consenziente, anche se lei aveva bevuto. (Leggo.it)