Il Monastero della Visitazione. Qui la Fondazione Sant’Orsola accoglierà i malati e le famiglie

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Mettendo piede nel monastero, il tempo sembra essersi fermato. Ci sono i segni della permanenza per 200 anni delle monache di clausura: i loro letti, le targhette con i nomi e le virtù cristiane assegnate, il mansionario, le regole per svolgere "le faccendine" e gli altri impegni di una vita fatta di devozione e semplicità. C’è un monastero nascosto nel cuore della città, risparmiato dalla frenesia moderna e dai problemi di un mondo che corre sempre più e riflette sempre meno. (il Resto del Carlino)
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Il Monastero della Visitazione non è soltanto un luogo dove il tempo si è fermato, ma un gioiello dove prenderà vita un futuro fatto di solidarietà. – Tremila e cinquecento metri quadrati coperti, più un giardino di altri tremila. (il Resto del Carlino)

"Raccogliere l’eredità di un luogo, entrarvi in punta di piedi, rispettandone la natura. Aprire piano, senza disperdere lo spirito che lo abita. (il Resto del Carlino)