“28 grandi città Usa stanno sprofondando”, da New York a Las Vegas. Lo studio su Nature

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La città che si sta abbassando più rapidamente è Houston, con oltre il 40% della sua superficie che cala di oltre 5 millimetri all’anno, e il 12% che sprofonda a una velocità doppia L’immagine è inquietante e, anche si tratta di pochi millimetri, la notizia appare allarmante. New York, Dallas, Seattle, Houston: ben 28 grandi città statunitensi stanno sprofondando con abbassamenti del suolo che vanno da 2 a 10 millimetri l’anno, principalmente a causa dell’estrazione di acqua dalle falde sotterranee. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
L'innalzamento del livello dei mari potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta, lo sostengono ormai da tempo gli scienziati che hanno indicato un'attività sottomarina preoccupante come concausa di questo fenomeno. (Meteo.it)
Molte città degli Stati Uniti, infatti, stanno oggi lentamente sprofondando. A tornare sull'argomento e a lanciare un nuovo allarme è stato un studio recentemente pubblicato su Nature Cities da un team di ricerca coordinato dal Virginia Tech secondo cui, appunto, le metropoli più popolose stanno cedendo sotto la pressione dell'urbanizzazione e l'estrazione delle acque sotterranee, combinati con la siccità causata dai cambiamenti climatici. (Wired)

Ogni anno, alcune aree della capitale iraniana si abbassano di decine di centimetri. Non si tratta di una leggenda urbana né di una semplice esagerazione: Teheran sta sprofondando davvero e il fenomeno ha un nome preciso e inquietante, spesso sottovalutato nei dibattiti pubblici. (Libero Tecnologia)
Ogni anno, il livello medio globale del mare si innalza di circa 2,5 millimetri e, in alcune zone del mondo, una su tutte Giacarta in Indonesia, l'incremento relativo annuo può arrivare fino a ben 25 centimetri, costringendo il governo a prendere provvedimenti drastici come lo spostamento della capitale in un'altra zona del Paese. (SiViaggia)