Greco sbatte la porta e riapre il regolamento di conti tra Pm: accuse pesanti contro Davigo

Il Riformista INTERNO

Un metodo fuori dalle regole, che Greco vede in modo opposto.

Si deduce quindi che il procuratore Greco abbia ragione di pensare che il suo ex collega Davigo stesse tramando contro di lui?

E che lo stesso Greco non abbia ancora voluto sapere, tanto da suscitare la ribellione di Storari e poi il coinvolgimento di Davigo?

Non proprio un’uscita da star, per l’ultimo protagonista di Mani Pulite che sta salutando amici e nemici prima della pensione. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri giornali

Mai visto un Piercamillo Davigo così elettrico, la faccia tirata come se avesse perso peso fisico oltre a quello psicologico, come quello apparso due sere fa a Di martedì. Torniamo alla signora Befera, che è stata un’altra segretaria di Davigo, oltre alla più famosa Marcella Contraffatto, al Csm. (Il Riformista)

«Davigo – aggiunge l’ex assistente – mi disse che ne aveva parlato con il vicepresidente del Csm», ovvero David Ermini, «e so che anche la Contrafatto era a conoscenza dei verbali. Secondo la ricostruzione fatta dai pm romani, Davigo con le spedizioni nomine dei verbali di Piero Amara, ex legale dell’Eni, non c’entra nulla. (Il Dubbio)

di Giovanni Bianconi. L’interrogatorio di Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite ed ex membro del Csm, davanti ai pm di Roma. In mia presenza non ho mai visto Davigo parlare dei verbali con lei; so per certo che Marcella ne fosse a conoscenza perché ne abbiamo parlato. (Corriere della Sera)

E, qui verbali, non erano un mistero per nessuno: «Sapevo infatti che Davigo ne parlava con altre persone all’interno del Csm». Secondo la Procura, Contrafatto avrebbe inviato i verbali prima per evitare che Davigo decadesse dal Csm, per via della pensione. (TGNEWS24)

Ma Giulia Befera racconta un'altra storia (la Repubblica)

È quanto emerge dagli atti dell’indagine della procura di Roma nei confronti dell’ex-segretaria di Davigo: per la donna è stato chiesto il rinvio a giudizio. Befera ha anche detto che Contrafatto conosceva la posizione dei verbali consegnati da Paolo Storari a Davigo all’interno dell’ufficio del magistrato. (Domani)