Cosa ci dice la storia di Beauty Davis, la lavoratrice stagionale maltrattata dal suo principale in Calabria

Rolling Stone Italia INTERNO

Ma, come spiega Sacco, che i dipendenti registrino le richieste di pagamento è una pratica consigliata dallo stesso sindacato: «Gli diamo una sorta di “cassetta degli attrezzi” su come comportarsi

Le è stato distrutto e sottratto dal titolare del lido “Mare Nostrum” di Soverato, località turistica del litorale catanzarese.

All’atto di violenza ripreso nella diretta Instagram, il titolare di Mare Nostrum sostiene una versione diversa da quella di Beauty. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Soverato, aggredita per aver chiesto lo stipendio. Tutto è accaduto nei giorni scorsi a Soverato, provincia di Catanzaro. Beauty Davis, questo il nome della 25enne, si è ripresa mentre chiede al datore di lavoro i soldi dello stipendio che questi non gli avrebbe versato al termine del rapporto lavorativo. (Virgilio Notizie)

Si evidenzia inoltre che l’associazione Astarte ha da poco presentato alla Regione Calabria un importante progetto che si occupa di mobbing sul posto di lavoro con finalita’ di promozione, legalita’ e sicurezza (CatanzaroInforma)

E’ durato circa tre ore in Procura a Catanzaro l’interrogatorio, come parte offesa, di Beauty Davis, la 25enne di origini nigeriane che ha denunciato di essere stata aggredita dall’ex datore di lavoro, Nicola Pirroncello, di 53 anni, titolare di uno stabilimento balneare con ristorante a Soverato, dopo avere chiesto di essere pagata per le ore effettivamente lavorate come lavapiatti. (Telemia)

La ragazza ha denunciato il titolare del locale dove ha lavorato nel mese di luglio e la procura ha aperto un'inchiesta per lesioni personali, furto e minacce. Si sta dimostrando una grande solidarietà, quindi non guardiamo solo il marcio che c'è ma anche il buono» - ha detto il legale della giovane ieri (LaC news24)

Beauty Davis, da cinque anni in Italia e madre di una bimba di 4, è stata accompagnata nella Procura del capoluogo dall'avvocato Filomena Pedullà che la assiste. Bocche cucite davanti al Palazzo di Giustizia al termine dell'interrogatorio della donna che era accompagnata dall'avvocato Filomena Pedullà. (La Sicilia)

A Soverato parte la caccia alle streghe e al coro unanime di condanna alle violenze subite da Beauty, si accosta quello degli imprenditori balneari che chiedono di non ritrarre la cittadina come un luogo di sfruttamento e schiavitù. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)