Cina, Global Times: L'uso della tecnologia di riconoscimento facciale protegge i diritti umani

L'AntiDiplomatico ESTERI

La Cina è diventata uno dei paesi con il più rapido sviluppo del riconoscimento facciale, ma alcuni media occidentali hanno usato il cliché dei diritti umani per attaccare la Cina.

Il riconoscimento facciale e il sistema dei nomi reali sono attualmente i modi più efficaci per reprimere la frode delle telecomunicazioni e il furto di identità.

A ottobre, secondo quanto riferito, la Francia ha usato il riconoscimento facciale per fornire ai suoi cittadini identità digitali. (L'AntiDiplomatico)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si scarica l’App ufficiale, si completa l’autenticazione facciale e il gioco è fatto: i viaggiatori possono accedere alla metropolitana attraverso la scansione dei volti. La metropolitana di Pechino (Archivio Ansa). (Avvenire)

Da domenica in Cina è necessario anche il riconoscimento facciale per avere un nuovo contratto di telefonia per assicurare la registrazione di "nomi reali". (RSI.ch Informazione)

La misura, descritta dal ministero dell’industria e dell’informazione come un modo per “proteggere i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini nel cyberspazio”, rende più facile rintracciare gli utenti di telefonia mobile e Internet cinesi. (Business Insider Italia)

Zhengzhou, capoluogo della provincia dello Henan in Cina centrale, è diventata la prima città del paese ad applicare in tutte le sue stazioni della metropolitana la tecnologia di riconoscimento facciale. (Rai News)

Pechino, 4 dic – I cinesi ormai sono abituati al riconoscimento facciale. In Cina il tecno-controllo dei cittadini sembra una vera e propria ossessione (o quantomeno rispetto all’Occidente assume forme più stravaganti e palesi), come testimonia il progetto per i droni-spia a forma di uccello. (Il Primato Nazionale)

Vuoi una SIM nuova? Serve il riconoscimento facciale, almeno in Cina. (Il Fatto Quotidiano)