Operazione Alastra, “San Mauro come Corleone”: 11 fermi (ft e vd)

Grandangolo Agrigento INTERNO

Gli uomini del clan di San Mauro Castelverde all’indomani dell’operazione “Black Cat” del 2016, avevano serrato le fila e continuato ad imporre il proprio potere.

Grazie all’attività di indagine e alla fondamentale collaborazione degli imprenditori vessati, sono state ricostruite 11 estorsioni, 5 consumate e 6 tentate.

Questo ha messo in luce l’operazione Alastra dei carabinieri, condotta da un pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca. (Grandangolo Agrigento)

Ne parlano anche altri giornali

Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. (Il Fatto Quotidiano)

Mafia, colpo al clan Farinella: 11 arresti a Palermo. Il rampollo. Le indagini hanno evidenziato il ruolo ricoperto da Giuseppe Farinella, figlio di Domenico Farinella, boss di cosa nostra – fedelissimo di Totò Riina – all’epoca detenuto a Voghera (Pavia) in regime di alta sicurezza che continuava a comandare dal carcere. (La Stampa)

Alle vittime era imposto di pagare il pizzo o di acquistare forniture di carne da una macelleria di Finale di Pollina gestita da Giuseppe Scialabba, braccio destro di Giuseppe Farinella. Le attività hanno consentito di evidenziare il ruolo ricoperto da Giuseppe Farinella, figlio di Domenico, l’autorevole boss di cosa nostra all’epoca detenuto a Voghera (PV) in regime di alta sicurezza. (Diretta Sicilia )

Qua nessuno si pente compà, San Mauro numero uno, perché mi voglio vantare, San Mauro è Corleone", dicevano senza sapere di essere intercettati. I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo per 11 persone tra vecchi e nuovi capi e gregari nel mandamento di San Mauro Castelverde, regno incontrastato della famiglia Farinella. (Sky Tg24 )

30 Giugno 2020 06:58. Operazione “Alastra” nel Palermitano: colpiti i vertici del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde. (Stretto web)

E’ utile precisare che nell’ambito delle indagini del procedimento n. Nel decreto di fermo di indiziati di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia, si legge che le indagini del procedimento hanno questa volta consentito di monitorare, in diretta, la fase esecutiva di due distinte estorsioni, di cui la prima già in parte perfezionata, ai danni dell’imprenditore Michelangelo Mammana, con riguardo alla quale sono sorti alcuni contrasti in merito al pagamento dell’ultima tranche di 5000 euro ed alla destinazione del denaro alla cassa della cosca. (Nebrodi News)